Grave aggressione all’interno della casa circondariale “Cavadonna“ di Siracusa. La denuncia è del presidente di Consipe, sindacato di polizia penitenziaria, Mimmo Nicotra, che ha riferito di “plurime aggressioni causate da un detenuto extracomunitario con seri problemi psichiatrici“.

Secondo Nicotra “il detenuto nel rientrare in autonomia nella propria cella, seguendo probabilmente un percorso condiviso con la polizia penitenziaria, ha aggredito un’infermiera cercando di portarla all’interno del vicino ascensore. Solo la prontezza di riflessi dell’infermiera ha permesso l’arrivo della polizia penitenziaria che ha evitato il peggio“.

Per fermare il detenuto è stato necessario l’intervento di due ispettori e più agenti che hanno subìto lesioni giudicate guaribili in 10 giorni.

“È necessario – conclude Nicotra – rivedere l’attuale assetto delle carceri, perché non è possibile che, in Istituti come quello di Siracusa, i detenuti abbiano un così ampio argine di libertà di movimento“.

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