Il teatro come luogo in cui prosa, danza e musica si fondono per trasmettere con potenza la profondità della cultura mediterranea. È questo il concetto alla base di Mediterrartè – Classico Contemporaneo, festival internazionale delle realtà artistiche del Mediterraneo, ora al via con la seconda edizione che si svolgerà tra Catania e Siracusa con spettacoli ed eventi provenienti da diversi campi dell’arte e della cultura. Il festival, ideato e organizzato da Artelè, offre proposte innovative e interdisciplinari per un forum aperto in cui germogliano progetti e processi innovativi grazie alla presenza di artisti tra i più interessanti del panorama internazionale in termini di ricerca sul linguaggio. Un progetto culturale unico nel suo genere per approccio e per dislocazione geografica, con proposte di artiste e artisti capaci di attingere dalla tradizione classica e dalla cultura popolare per rinnovare il linguaggio e riflettere sul significato profondo di drammaturgia.

Dopo il debutto catanese con le prime due date, il Teatro Massimo Città di Siracusa ospiterà la danzatrice Mercedes de Cordoba, una delle più importanti esponenti del flamenco che oltre a essere protagonista di un workshop dedicato (il 7 settembre alle 21), porta in scena – venerdì 8 settembre – lo spettacolo di flamenco Sin Mas. Una performance in prima assoluta nata dal bisogno, dalla lotta, dall’impegno e dall’amore incondizionato per il flamenco. Mercedes de Cordoba che firma anche lo spettacolo sarà accompagnata da Juan Campallo alla chitarra, e dai cantanti José Luis De La Cruz Flores e Jesus Corbacho Vazquez. “Il flamenco – afferma la ballerina – è il mio bisogno, quindi combatto minuto per minuto, con colui che amo, con colui che fa ammalare e fa guarire la mia anima, con colui che libera tutti i miei stati in modo che possa comunicare. Passo a passo cerco la forma e il modo per poter restituire tutto quello che mi dà e per rimanere in pace con me stessa perché il flamenco “sin más” è il mio modo di vivere.”
Il ricco cartellone proseguirà il 10 settembre con lo spettacolo Deux rien della compagnia francese Comme Si, il cui lavoro si rivolge a un pubblico trasversale ed è capace di comunicare sia ai bambini che agli adulti grazie a un linguaggio che ibrida il teatro e la danza per esprimere la magia dell’esistenza. Uno spettacolo ricco di momenti di tenerezza, sorpresa, poesia e comicità.Vita e finzione dialogano senza sosta in un’avventura emozionante. Lo spettacolo ha vinto diversi premi tra cui il primo premio per la coreografia contemporanea, il premio del pubblico e il premio Entre Danse Synodales 2016 e il premio per la scrittura coreografica Cortoindanza.

Si prosegue giorno 15 settembre con la commedia plautina Menecmi, per la regia di Nicasio Anzelmo. Il tema dello straniero, dell’approdo, del viaggio, della morte e della salvezza, è al centro dello spettacolo di danza e musica dal vivo Naufragio con spettatore prodotto da Scenario Pubblico/ Compagnia Zappalà Danza – Centro Nazionale di Produzione della Danza. Lo spettacolo di Nello Calabrò e Roberto Zappalà verrà allestito il 22 settembre e vede protagonista Adriano Coletta, Antoine Roux-Briffaud. Il festival coinvolge anche artisti che si sono contraddistinti per il recupero e il mantenimento della tradizione del territorio come l’arte dei pupi, la musica e l’arte del cunto attraverso lo spettacolo Tutta un’altra storia dell’Associazione Artepupi Fratelli Napoli e I Lautari che si terrà il 23 settembre a Siracusa e in replica il 26 settembre al Cortile Platamone di Catania. Uno spettacolo contemporaneo in cui entra nell’universo dei Pupi Siciliani un nuovo personaggio: Angelo D’Arrigo, campione mondiale di deltaplano e parapendio, recordman del volo libero, autentico Icaro del Terzo millennio. D’Arrigo entra così nella leggenda e riceve l’investitura di cavaliere.

Il tema dello straniero ritorna in Emigranti di Slawomir Mrozek diretto da Hafedh Khalifa con Sleh Msaddak e Mohamed Taoufik Khalfaoui che verrà allestito il 25 settembre mentre approderà a Catania alla Cappella Bonaiuto il 27 e il 28. Uno spettacolo di prosa prodotto in Tunisia nel 2022 da un testo polacco del 1975 in cui si ritrova l’umanità della condizione di straniero che accumuna tutte le comunità. Nadia Talish sarà la protagonista giorno 25 settembre alle 19 nel Foyer Teatro Massimo Città di Siracusa in un monologo dal titolo “Io sono donna”, per la regia di Hafez Khalifa, in cui la figura femminile dialoga con se stessa per non sottostare alle pressioni della realtà e della società nei suoi confronti. Il monologo verrà riproposto anche a Catania il 27 e il 28 alla Cappella Bonajuto.

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