Siracusa. Clamore nazionale: «Ortigia, il distrut-turismo è ...

Una lettera al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in vista della fase 2. L’ha inviata Giuseppe Rosano, presidente di Noi Albergatori Siracusa, con l’obiettivo di provare a programmare la ripartenza del settore turistico in tutta sicurezza: per i lavoratori e per i viaggiatori. Perciò alla lettera al governatore, Rosano ha allegato anche un “vademecum” con le misure che potrebbero essere adottate dagli operatori del settore per far sentire i turisti al riparo da eventuali rischi di contagio. Di seguito il testo della lettera:

“Gentile Presidente Musumeci, consapevole del Suo intenso impegno di questi giorni in relazione all’emergenza sanitaria in corso, Le sottopongo la presente che ha lo scopo di presentare un’immagine rassicurante della Sicilia e per la quale chiedo la Sua cortese attenzione.

Non intendo dilungarmi sull’apporto economico generato dal comparto turismo per l’economia siciliana, di cui Lei è perfettamente cosciente.

La prospettiva di riagguantare nel corso del 2020 i successi consolidati con tanti sacrifici negli ultimi anni, sfiorando il 13% del PIL, sarebbe pura utopia.

Ma non bisogna arrendersi. Da qui le possibili soluzioni, meglio dire misure che si potrebbero adottare per ripartire.

Ripartire presto. Fare ripartire, e prestissimo, la Sicilia con il turismo, trainando anche la cultura e il patrimonio archeologico, storico e artistico.

E dovremmo farlo muovendoci in due trasversali direzioni comunicative da destinate sia agli italiani sia agli stranieri.

La prima dovrebbe caratterizzarsi nel ricordare che la Sicilia:

  • Risulta essere una delle regioni con pochi casi di Coronavirus rispetto alla media e alle dimensioni del territorio
  • Per la sua conformazione geografica, essendo un’isola, ha solo tre possibilità di accesso: la stradale su cui è possibile controllare gli ingressi di soggetti contagiati prima dell’imbarco a e da Messina; gli aeroporti vigilati dalle competenze dello Stato Italiano, e i porti dalla Guardia costiera
  • Gode di un clima caldo e di un mare ricco di ioni che, secondo alcuni esperti, potrebbero rappresentare un antidoto al virus
  • Vanta un patrimonio archeologico museale all’aperto e, con le dovute precauzione, Lei potrebbe emettere deliberazioni affinché i turisti possano visitare in tranquillità e sicurezza templi, teatri e anfiteatri delle nostre aree archeologiche.

La seconda riguarda invece la SICUREZZA.

Un turismo volto a garantire sicurezza ai viaggiatori tramite un messaggio promozionale da Lei veicolato con circostanziate prescrizioni che gli alberghi della Sicilia avranno adottato.

Un dettagliato elenco, oserei dire un vademecum, contenente il compendio di informazioni delle misure adottate dagli alberghi siciliani, dirette a fare sentire i turisti al riparo da eventuali rischi di contaminazione.

In allegato, mi permetto di sottoporLe la rubricazione delle normative.

Gli albergatori, parimenti, stipuleranno un rapporto di fiducia con il cliente il quale, in caso di cancellazione della prenotazione per l’eventuale ripresentarsi del COVID 19, potrà essere l’unico soggetto a scegliere: il voucher per rimandare la vacanza o l’immediato rimborso delle anticipazioni versate.

Per dare organicità alla progettualità sopra esposta, saranno necessarie risorse finanziarie che la Regione Siciliana dovrà farsi carico di sostenere sia per veicolare il messaggio promozionale sia per mettere gli albergatori nelle condizioni di adempiere alle allegate prescrizioni.

La difficoltà maggiore dagli albergatori, al momento, è infatti rappresentata dalla mancanza di liquidità determinata dai flussi di cassa ridotti a zero. Non in grado, quindi, di sostenere i costi occorrenti per mettere gli alberghi in sicurezza, non soltanto per l’iniziale sanificazione necessaria alla riapertura degli hotel ma anche per garantire quotidianamente la sicurezza salutare alla clientela.

Se il mio scritto la convincerà, sono pronto a rappresentarLe di persona i particolari delle misure di sicurezza che coinvolgeranno: alberghi, ristoranti, lidi balneari e le altre attività operanti in tutto settore turistico siciliano. Se non vogliamo fare soccombere la Sicilia turistica, occorrere fare presto, prestissimo.

Giuseppe Rosano, presidente di Noi Albergatori Siracusa.

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