Emergenza caldo: consigli per sopravvivere all'afa - www.stile.it

Con l’arrivo dell’estate l’Asp di Siracusa avvia come ogni anno il Piano operativo locale per l’emergenza climatica, un programma che traccia le linee di indirizzo per la realizzazione di iniziative di prevenzione e di intervento volte a mitigare l’impatto negativo delle alte temperature in particolar modo sulle persone più fragili, anziani, bambini, disabili e malati cronici.
Il Piano, approvato con deliberazione del direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra il 15 giugno 2020, è realizzato nel rispetto delle linee guida del Dipartimento regionale per le Attività sanitarie ed Osservatorio Epidemiologico dell’Assessorato regionale della Salute dove sono sintetizzate le conoscenze attualmente disponibili sui principali danni alla salute associati all’esposizione al caldo, sulle condizioni che aumentano il rischio della popolazione esposta e sugli interventi che possono ridurre l’impatto nocivo sulla salute delle ondate di calore.
Il Piano operativo aziendale di cui è responsabile il direttore sanitario Anselmo Madeddu e referente la responsabile dell’Unità operativa Educazione e promozione della salute Enza D’Antoni, prevede la realizzazione di una rete di sostegno in favore delle persone fragili creata con il coinvolgimento dei Distretti sanitari, dei presidi ospedalieri , del P.T.E-118, dei medici di medicina generale, delle Amministrazioni comunali, della Protezione civile e delle associazioni di volontariato che operano sul territorio.
L’Unità operativa Educazione alla Salute ha avviato la campagna informativa in collaborazione con l’Ufficio Stampa, predisposto locandine e brochure da distribuire alla popolazione tramite gli operatori coinvolti nell’assistenza dei pazienti fragili e a partire da oggi nei quattro Distretti sanitari di Siracusa, Noto, Augusta e Lentini, terrà le riunioni organizzative con i vari attori coinvolti, dai direttori dei Distretti sanitari, al responsabile dell’ADI, al responsabile PTE/118, ai referenti dei medici di medicina generale e dei pediatri, al responsabile Ente locale per l’integrazione sociosanitaria, ai referenti delle associazioni delle cure palliative, alle associazioni di Protezione civile, alla Misericordia, all’AVULSS e all’AUSER che, essendo presente in tutti i Distretti della provincia, con i propri Centri di ascolto sosterrà le persone anziane che rimangono sole fornendo loro un aiuto concreto come la consegna di farmaci o la spesa e l’ascolto telefonico.
Il referente per l’emergenza climatica provvederà giornalmente a raccogliere le informazioni sui diversi livelli di allarme, valuterà l’informazione da fornire alla popolazione attraverso l’Ufficio stampa aziendale e si avvarrà di tutte le strutture aziendali ospedaliere e territoriali per la realizzazione degli interventi di emergenza.
I direttori dei Distretti sanitari attiveranno il Piano operativo distrettuale già predisposto e tramite l’assistenza domiciliare integrata, il servizio sociale, i volontari, i medici di medicina generale garantiranno gli interventi sul territorio. I direttori dei presidi ospedalieri garantiranno il coordinamento ospedaliero e la predisposizione di posti letto straordinari. Il Dipartimento per l’emergenza e l’Unità operativa PTE-118, in caso di elevato allarme, attiverà le misure di emergenza. I medici di medicina generale e i pediatri, grazie alla diretta conoscenza dei propri assistiti e avvalendosi delle liste dei pazienti fragili ricevute dall’Assessorato regionale, potranno valutare i rischi delle ondate di calore, soprattutto in relazione alle patologia di cui sono portatori.
Uno spazio web sarà dedicato all’emergenza climatica con la pubblicazione di tutte le informazioni utili alla cittadinanza.

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