Entra nella fase operativa l’iter per il ridimensionamento delle aree Sin (Siti di interesse nazionale) a Siracusa. Ieri, nella sede di via Brenta, l’assessore all’Urbanistica, Maura Fontana, ho incontrato i rappresentanti del Libero consorzio di comuni e dell’Arpa per definire i nuovi perimetri e le eccezioni da mantenere sotto vincolo. Della riunione, come previsto dalle procedure, sono stati informati gli altri comuni interessati (Priolo, Melilli e Augusta). L’obiettivo è di tornare ai confini precedenti al 2006 quando al regime dei Sin furono sottoposti anche i Pantanelli e la fascia costiere da capo Murro di Porco fino a Targia.“La ragione di questa iniziativa concordata con il sindaco Francesco Italia – spiega l’assessore Fontana – è che i diversi interventi effettuati negli anni, sia pubblici che privati, hanno dimostrato come il vincolo non abbia ragione di esistere su queste zone, mentre la loro permanenza comporta lunghissime e costose procedure ogni volta che si intendano effettuare degli interventi ed è necessario caratterizzare i suoli per verificarne l’eventuale inquinamento. Tutto ciò, anche per le conseguenze di tipo economico, ci ha spinto ha chiedere con urgenza la nuova perimetrazione”.La procedura, avviata di fatto ieri, prevede che la proposta del comune di Siracusa sia sottoposta all’Arpa ma interesserà, oltre alle istituzioni locali coinvolte, anche l’assessorato regionale all’Energia e ambiente e il ministero competente. Navigazione articoli NOTO. RIFIUTI, IL COMUNE APRE ALLE SEGNALAZIONI DEI CITTADINI PER SCOPRIRE GLI INCIVILI AUGUSTA. BONIFICA DELLA RADA: MUSUMECI SCRIVE AL MINISTRO DELL’AMBIENTE