Ogni prima domenica del mese di maggio, Siracusa rende onore alla propria Patrona, Santa Lucia, con la Festa del Patrocinio, meglio conosciuta come la «Festa di Santa Lucia delle Quaglie», a ricordo dell’evento miracoloso verificatosi nel maggio del 1646. Una terribile carestia colpì Siracusa nel 1646. Il popolo, stremato dalla mancanza di cibo, si raccolse in preghiera intorno a Santa Lucia, la sua Santa Patrona. Miracolosamente, in seguito alle preghiere arrivò una flotta di navi, cariche di grano, che venne preannunciato dal volo di uno stormo di quaglie. Era la prima domenica di maggio.Al grido rituale «Sarausana iè», ieri, intorno a mezzogiorno, la statua d’argento di Santa Lucia, custodita nel Duomo, è stata portata a spalla fuori dalla Cattedrale dai berretti verdi. Grande la partecipazione dei fedeli presenti in piazza Duomo. Dopo una breve processione, circondato dalla folla, il Simulacro della Vergine e Martire siracusana, è stato portato fino alla chiesa di Santa Lucia alla Badia, all’estremità meridionale della Piazza. Nel passare accanto all’Arcivescovado, come da tradizione, sono state liberate in volo delle colombe per ricordare il miracolo.Fra otto giorni, per l’ottavario della Festa, il simulacro di Santa Lucia sarà portato in processione e percorrerà parte del centro storico di Ortigia per terminare in Piazza Duomo. Anche in questa occasione Telecittà e Online siracusa.it seguiranno in diretta l’evento. Navigazione articoli Avvistati daini nel siracusano, Natura Sicula: «Fuggono da allevamenti privati» Etna, nuova esplosione dal cratere di Sud-Est