“Attivare da parte dell’Asp la campagna antinfluenzale fra i dipendenti su base volontaria e prestabilendo un contingente massimo per ogni Unità Operativa, con lo scopo di scongiurare l’ipotesi di una decimazione del personale
sanitario, consequenziale ad una potenziale insorgenza di sintomatologia che, essendo per larghi tratti analoga a quella del Covid 19, potrebbe mettere in difficoltà le attività assistenziali nelle corsie dei reparti”.
E’ quanto hanno suggerito all’Asp di Siracusa, il segretario generale della Cisl Fp di Ragusa e Siracusa, Daniele Passanisi, insieme al responsabile del Dipartimento Sanità Pubblica della Cisl Fp di Ragusa e Siracusa, Mauro Bonarrigo in merito alla campagna di immunizzazione prevista per il personale dell’Asp di Siracusa. “Siamo fiduciosi nella pronta risposta della Direzione Aziendale rispetto ad una consapevole rimodulazione della campagna di immunizzazione interna, considerando il tema dell’obbligatorietà della vaccinazione antinfluenzale per il personale sanitario oggi alla ribalta in tutta Italia”.
Alcune Regioni hanno già imposto la vaccinazione ai dipendenti della Sanità, determinando ricorsi agli organi di giustizia amministrativa fondati sulla violazione del riparto di competenze fra Stato e Regioni e già il TAR della Calabria si è espresso negativamente in merito, annullando l’ordinanza del Governo regionale.
Anche l’ASP di Siracusa ha sollecitato nei giorni scorsi il personale a sottoporsi al vaccino antinfluenzale,richiamando come obbligatorie le previsioni del Decreto assessoriale 743 del 2020 dell’Assessorato della Salute. “Abbiamo provveduto con una nota indirizzata al Direttore Generale, Al Direttore Sanitario ed al Responsabile della Comunicazione – hanno specificato Passanisi e Bonarrigo – ad esplicitare la mancanza di perentorietà che, però, emerge dalla lettura del decreto assessoriale, che declara, invece, l’offerta attiva della vaccinazione antinfluenzale sia al personale scolastico quanto, e con particolare riguardo, al personale sanitario e parasanitario delle strutture regionali, pubbliche e private, con l’obiettivo di una massiva adesione degli operatori scolastici e sanitari, tanto
che la stessa ASP, citando il medesimo decreto, invita la Direzione Scolastica Provinciale a promuovere la vaccinazione a docenti e non docenti attraverso una campagna di sensibilizzazione nell’ambito dei rapporti di collaborazione istituzionale ed organizzativa finalizzata alla materiale somministrazione dei vaccini. In mancanza di norme cogenti, siamo dell’avviso che anche le persone che lavorano in sanità debbano poter decidere in autonomia se sottoporsi o meno alla inoculazione vaccinale e, pertanto, riteniamo contraddittorio fare appello alla morale ed all’etica dei dipendenti in assenza della libertà di scelta, a cui sono legate da vincolo indissolubile”.

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