“No alla progressiva riduzione del personale negli uffici dell’Agenzia delle Entrate di Siracusa, la Direzione regionale intervenga per incrementare le unità operative evitando che si perpetui una condizione di oggettiva criticità per i dipendenti sommersi da ingenti carichi di lavoro e per l’utenza”. A sollecitare azioni decise e immediate a sostegno degli organici dell’Agenzia delle Entrate di Siracusa, sono stati il segretario generale della Cisl Fp Ragusa e Siracusa, Daniele Passanisi, e la Referente Cisl Fp della stessa Agenzia, Maria Pia Liberto, che hanno puntato l’attenzione sulle perduranti carenze di personale e i continui carichi di lavoro che le ristrette unità in organico sono costrette a sobbarcarsi.“Intendiamo richiamare ancora una volta l’attenzione sulla carenza, ormai patologica, di personale cheaffligge gli uffici della Direzione provinciale di Siracusa. – hanno rilevato Passanisi e Liberto – Nonostantesi assista ad un progressivo e continuo svuotamento degli uffici a causa dei pensionamenti che si sonosusseguiti nel tempo, nel 2017 erano 193 i dipendenti in forza, oggi sono 129 con previsione di ulteriori 6pensionamenti, purtroppo non si è ancora provveduto ad alcun turn-over. L’esiguo personale assegnato inquesti anni a seguito di distacchi o di interpelli non può rappresentare in alcun modo una seria eresponsabile risposta alla massiccia, puntuale e legittima richiesta di servizi che quotidianamente icontribuenti rivolgono alle articolazioni di questa Direzione provinciale”. Il personale, così come ha riferitola Fp Cisl Ragusa Siracusa, continua a spendersi con spirito di sacrificio, garantendo un servizio puntualeall’utenza. “L’apprendimento superficiale di nuove attività per colmare i “buchi” causati dai pensionamenti,per non parlare delle “rincorse” da fare per raggiungere gli obiettivi e per soddisfare nuovi adempimenti –proseguono i due sindacalisti – sono solo alcuni esempi di oggettiva inadeguatezza di risorse che costringe idipendenti ad un notevole stress quotidiano ed evidenti disagi personali e professionali. Gli stessiadempimenti legati ad altri tipi di lavorazioni che causano contingenti e repentini spostamenti di personaletra Uffici, provocano un fastidioso senso di disorientamento. E dire che il personale tutto, all’indomanidell’esplodere della pandemia, si è dato da fare per assicurare con proprie risorse (pc, reti internet,telefonini) il regolare funzionamento degli Uffici, evitando imbarazzanti débâcle. Troppe lavorazioniconcentrate in così poche risorse ed in così poco tempo alza notevolmente il rischio concreto di commettereerrori, esponendo pericolosamente i singoli dipendenti al danno erariale. Per non parlare dell’importanzastrategica del Settore Entrate, dal quale scaturisce, se qualcuno se ne fosse dimenticato, il gettito per tuttol’apparato amministrativo del paese; un settore che se continuamente privato di risorse, non può assolverealle funzioni fondamentali cui è preposto”.Passanisi e Liberto hanno chiesto che anche la deputazione siracusana presente all’Ars faccia pressione perinvertire la rotta e ridare dignità alla qualità del lavoro ed ai servizi garantiti dal personale degli uffici dellaDirezione provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Siracusa. “Il disagio ed il malessere che si respira negliUffici è palpabile, – concludono Passanisi e Liberto – aumentato sempre di più dalle feroci critiche deicontribuenti e dalle minacce di azioni giudiziarie contro i ritardi nelle lavorazioni. Non è più tempo diobiettivi, di scomposte e goffe pressioni per il raggiungimento degli stessi, di comunicazioni di “facciata”.Chiariamo che il personale, con abnegazione, ha finora lavorato in qualunque condizione di criticità, masollecitiamo la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate e la deputazione regionale siracusana conforza ad operare un deciso cambio di passo per eliminare difficoltà note da troppi anni”. Navigazione articoli Douglas chiude 128 negozi, dramma lavorativo per 50 siciliani Siracusa. Uiltec: “Preoccupa il futuro dei lavoratori della zona industriale”