Siracusa, l'associazione "Verità e giustizia per Lele Scieri" parte civile nel procedimento alla Procura militare

Dopo che la Procura militare ha concluso le indagini sulla morte del parà Emanuele Scieri, tragicamente scomparso a 26 anni il 13 Agosto 1999 nella caserma Gamerra di Pisa, ipotizzando il reato “violenza ad inferiore mediante omicidio pluriaggravato, commesso in concorso” dai tre indagati, all’epoca caporali, l’associazione “Giustizia per Lele”, nata a Siracusa su iniziativa dei familiari e di alcuni amici del giovane chiederà di costituirsi parte civile, nell’ambito del procedimento penale incardinato alla Procura Generale Militare la cui udienza preliminare si terrà il prossimo 17 luglio. Il giudice sarà chiamato a decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio, formulata dal procuratore Marco De Paolis per i 3 ex caporali indagati: Alessandro Panella, Luigi Zabara e Andrea Antico, accusati di violenza a inferiore mediante omicidio pluriaggravato in concorso.

“I tre ex caporali indagati anche dalla Procura ordinaria di Pisa sono accusati di aver cagionato volontariamente la morte di Emanuele Scieri, all’interno della caserma Gamerra di Pisa il 13 agosto 1999″, afferma il presidente dell’Associazione, Carlo Garozzo. Abbiamo un processo per la morte di Lele, ucciso 21 anni fa dentro una caserma, ucciso nel peggiore dei modi, ucciso dall’ignoranza e dalla prepotenza: ucciso senza un motivo”. .

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