“La Madonna ancora piange, perchè vede questi figli, cattolici e non cattolici, ma sono uomini che soffrono. E anche questa Madonna grida nella società europea e non solamente: aiutate questi poveri che cercano di salvarsi, cercano una vita migliore”. Lo ha detto il card. Stanisław Jan Dziwisz, già arcivescovo di Cracovia, che ha presieduto ieri sera la celebrazione eucaristica nell’ultimo giorno dei festeggiamenti per l’anniversario della Lacrimazione di Maria a Siracusa nel Santuario. La Lacrimazione di Maria avvenne a Siracusa dal 29 agosto al 1 settembre del 1953, in via degli Orti di San Giorgio 11, nell’abitazione di due giovani coniugi, Angelo Iannuso e Antonina Lucia Giusto. La Lacrimazione si ripeté almeno 58 volte. Una commissione medica classificò il liquido come “lacrime umane” e, dopo un esame anche del quadretto, il fenomeno fu dichiarato non spiegabile scientificamente. I vescovi di Sicilia conclusero che non si può mettere in dubbio la realtà della lacrimazione. Ieri sera il card. Dziwisz ha ricordato “il ripetersi del dramma dei tanti profughi che periscono nelle acque del Mediterraneo. Ella stessa piange sulla loro sorte, ma consola anche coloro che ne subiscono la morte. La Madonna delle Lacrime asciuga le lacrime di chi ha trovato in Europa le condizioni per una vita dignitosa. Oggi, una croce particolare del nostro continente europeo è la guerra in Ucraina. I nostri fratelli e sorelle che vivono in territorio ucraino sono diventati vittime dell’aggressione russa. Questa terra viene loro sottratta, come pure il loro diritto alla vita, alla loro cultura e alla loro lingua. Maria piange e consola gli afflitti e i sofferenti e cerca di asciugare le loro lacrime, ispirando molte persone di buona volontà ad accorrere in loro aiuto”. Ma il cardinale ha sottolineato anche il rapporto delle lacrime con la Polonia e San Giovanni Paolo II: “I polacchi sono molto uniti a questo miracolo delle lacrime della Madonna perchè è avvenuto quando la Chiesa in Polonia era molto perseguitata dal comunismo staliniano, quasi tutti i vescovi sono stati perseguitati, anche tanti preti. Le lacrime della Madonna di Siracusa erano un aiuto per sopportare tutto questo. E in Polonia ci sono diverse chiese, parrocchie, dedicate alla Madonna di Siracusa. Quando Papa Giovanni Paolo II è stato ferito a morte nell’attentato del 1981 e stava all’ospedale Gemelli l’arcivescovo di Siracusa è venuto con le reliquie per la salvezza della vita del Santo Padre”. L’arcivescovo Francesco Lomanto ha ringraziato il presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, che ha inviato una lettera sui festeggiamenti della Madonna delle Lacrime. Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha simbolicamente donato le chiavi della città in segno di devozione alla Madonna. Al termine della celebrazione eucaristica Mons. Francesco Lomanto ha pronunciato l’Atto di consacrazione e di affidamento alla Madonna delle Lacrime. Il card. Dziwisz stamane ha celebrato nella Casa del Pianto dove nel 1953 da un quadretto in gesso del Cuore Immacolato di Maria sgorgarono lacrime umane. “Oggi ricordiamo San Giovanni Paolo II che da Pastore della Chiesa universale fece un viaggio apostolico a Siracusa e prima ancora, da giovane arcivescovo di Cracovia, pregò in questa Casa del Pianto il 2 novembre 1964. Egli ha ricevuto molti talenti da Dio e sappiamo quanti frutti ha portato e continua a portare nella Chiesa e nel mondo, il suo pontificato fu di servizio totale a Dio e agli uomini” ha detto il cardinale che ha donato una reliquia: una goccia del sangue di San Giovanni Paolo II. “Il pianto di Maria è luminoso perchè getta un fascio di luce sulle nostre coscienze. Queste Lacrime sono più eloquenti delle parole. Sono Lacrime materne, versate anzitutto perché gli uomini hanno voltato le spalle all’Amore di Dio. Quando si perde Dio, si perde il senso della vita, si perde ciò che di umano c’è nell’uomo, trionfa l’egoismo, la violenza, la menzogna, l’ingiustizia” ha concluso il cardinale Dziwisz. Oggi pomeriggio alle ore 17.00 al Centro Convegni del Santuario “Totus Tuus, Lacrime d’Amore: Siracusa incontra il Cardinale Dziwisz”. Prima una ricostruzione, in musica e parole, della storia della Lacrimazione. Con la narrazione di don Gianluca Gibilisco, e le voci di Annalisa Amico, Cristiano Sipione e Agnese Firullo. I testi della narrazione sono di Rita Bonanno, testi e musiche delle canzoni di Andrea Scorsonelli. Arrangiamenti dei brani Max Ricciardo. Alle ore 17,30 testimonianza del Cardinale Stanislaw Jan Dziwisz, che farà rivivere, attraverso i suoi ricordi, il viaggio che l’ha portato qui, a Siracusa, accanto a San Giovanni Paolo II. Navigazione articoli Trasporto alunni a Siracusa, Spada (PD): “Garantire diritto allo studio ai residenti nelle frazioni” Stangata d’autunno da 1.600 euro a famiglia in arrivo: rincari per scuola, bollette e mutui