Stamane l’Associazione culturale Lamba Doria di Siracusa, alla presenza delle massime autorità civili e militari del comprensorio di Siracusa, ha consegnato 13 nuove lastre tombali di siracusani, morti durante il secondo conflitto mondiale. L’iniziativa si è potuta realizzare, grazie ai contributi di tanti cittadini e soci sensibili al recupero della nostra memoria storica. La cerimonia di oggi, unica in tutt’Italia e fortemente voluta dal Contr. Andrea Cottini, Comandante di Marisicilia, ha visto anche la partecipazione di familiari di alcuni Caduti siracusani e da rappresentanti di altre realtà amministrative della provincia di Siracusa come il Comune di Augusta rappresentato dall’assessore, Ombretta Tringali. In molte città esiste il sacrario ma non in tutte, come Siracusa, dove le spoglie di circa cento caduti riposano nelle tombe dei cimiteri cittadini e della Provincia e che sono, fortunatamente, censiti grazie alla ricerca spontanea iniziata oltre venticinque anni fa da Alberto Moscuzza, oggi presidente proprio della Lamba Doria. “Ogni anno noi controlliamo la lista dei caduti in guerra a Siracusa e provincia – ci spiega Alberto Moscuzza- facendo la triste scoperta che la lastra di Michelangelo Giansiracusa, della Regia Marina, era spaccata e caduta per terra; le scritte erano già illeggibili ma proprio grazie all’attività di censimento sapevamo esattamente di chi si trattava. In pieno rispetto di normative e vincoli, in primis il parere della famiglia, l’abbiamo ripristinata e da una lastra siamo arrivate a 4 e poi non ci siamo più fermati“. Navigazione articoli Volt sui violenti nubifragi: urge una presa di coscienza collettiva Sindaci siciliani chiedono interventi urgenti per salvare i loro Comuni