Con 17 voti a favore e 5 astenuti, il Consiglio comunale di Siracusa, in seconda convocazione, ha approvato ieri sera la proposta di “Revisione straordinaria delle partecipazioni del Comune, la ricognizione delle partecipate possedute e le determinazioni conseguenti”. L’argomento era già stato illustrato ieri all’aula dal Ragioniere generale, Giorgio Giannì, che aveva anche evidenziato la necessità che si giungesse alla sua approvazione entro il termine perentorio del 30 settembre. La normativa nazionale, negli ultimi anni, ha imposto agli Enti locali un processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni direttamente o indirettamente possedute al fine di consentirne la riduzione e per assicurare il contenimento della spesa. Per ultimo, infine, il legislatore ha inteso limitare le partecipazioni in società solo se le stesse sono finalizzate esclusivamente alla produzione di un servizio di interesse generale, alla progettazione e realizzazione di un’opera pubblica o alla sua realizzazione, all’autoproduzione di beni o servizi strumentali all’Ente, ed ai servizi di committenza, ivi incluse le attività di committenze ausiliarie. Con l’atto approvato oggi l’Ente ha aggiornato quindi il Piano delle Partecipate provvedendo alla nuova ricognizione della situazione. Entro il prossimo 30 ottobre il Comune dovrà riportare questi dati al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Al 31 dicembre dello scorso anno le partecipazioni comunali riguardavano 5 Enti in liquidazione (il Consorzio Asi, l’Ato Sr1 Spa, il Consorzio idrico 8, il Cosvi e l’Aeroporti Spa), 1 obbligatorio per legge (la SRR, la società di regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti Ato Siracusa), e 2 Consorzi che non hanno natura societaria, il Consorzio universitario Archimede e l’Area Marina protetta del Plemmirio. A questi va aggiunta l’Assemblea Territoriale idrica che dovrà subentrare all’Ato idrico e che ha avviato la propria attività fra la fine 2016 e l’inizio 2017. Nel dibattito che ha preceduto la votazione, il consigliere Elio Di Lorenzo, preannunciando l’astensione del suo gruppo, si è dichiarato non soddisfatto della relazione resa ieri dal Ragioniere generale sull’attività di ricognizione delle società in liquidazione nella parte in cui si comunicavano “ritardi nei riscontri chiesti in maniera ufficiale ai liquidatori: per entrarne in possesso intendiamo eventualmente cautelarci in tutte le sedi”. Secondo Di Lorenzo “Le mancate comunicazioni da parte dei liquidatori dello stato economico e patrimoniale di queste società su cui ci viene chiesto oggi di decidere, costituiscono un fatto gravissimo che lascio alla riflessione dell’aula”. In apertura del suo intervento, entrando nel merito del comunicato stampa sulla seduta di ieri, il consigliere Di Lorenzo ha rimarcato, tra l’altro, il mancato riferimento all’abbandono dell’aula, oltre che suo, anche di altri consiglieri comunali che così hanno fatto venire meno il numero legale. “Da un punto di vista politico- ha detto Di Lorenzo- si tratta di un fatto importante”. Dopo Di Lorenzo, è stata la volta del consigliere Alfredo Boscarino che, lamentando la mancata notifica della convocazione per la seduta di ieri, ha abbandonato l’aula in segno di protesta. Per Bonafede “La mancata comunicazione della convocazione potrebbe invalidare la seduta. La posta certificata potrebbe risolvere questo problema. Entrando nel merito- ha aggiunto- comunico il mio abbandono dell’aula. Un atto così importante non si può approvare in fretta e furia”. Ed ancora: “Leggendo la proposta si parla del Consorzio Archimede come di un organismo con funzioni strategiche per la città. Mi piacerebbe sapere quali esse siano. Magari lo erano nelle intenzioni iniziali, oggi il Consorzio sembra finalizzato solo a dare cariche politiche”. Dopo la replica del presidente Armaro “Tutto regolare”, si è passati all’approvazione della proposta e alla sua immediata esecutività. Navigazione articoli Noto, presunti brogli alle amministrative 2016: le opposizioni chiedono le dimissioni dell’esecutivo Movimento 5 Stelle: ” Anomalie nella Polizia Municipale di Siracusa e Pachino. Ancora nessuna risposta”