Stefania Prestigiacomo durante la trasmissione televisiva 'Porta a porta' in onda su Rai Uno, Roma, 29 gennaio 2019. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

La candidata di Forza Italia, la siracusana Stefania Prestigiacomo, non potrà sedere tra gli scranni del Senato, a cui aspirava. Candidata al Plurinominale, l’ex Ministro all’Ambiente e alle Pari Opportunità non ce l’ha fatta.

Sicuramente eletto, invece, Luca Cannata di Fratelli d’Italia. Potrebbero ritrovarsi in Parlamento anche Daniela Ternullo, nel caso in cui Gianfranco Miccichè cedesse il passo, e Filippo Scerra con il Movimento 5 Stelle.

La parlamentare uscente siracusana ha interrotto ieri una lunga carriera da deputata alla Camera, iniziata nel lontano 1994 e durata cinque legislature. Da allora e per ventotto anni di fila ha ricoperto il ruolo di parlamentare nelle file di Forza Italia a Montecitorio e fu anche eletta miss Parlamento. Nel 2001 è stata anche nominata ministro per le Pari Opportunità, carica che è mantenuto fino al 2006.

La prospettiva inedita della candidatura al Senato è maturata dopo che la scorsa estate il nome della Prestigiacomo è balzato con autorevolezza per essere candidata alla presidenza della regione siciliana al posto di Nello Musumeci. Ma, com’è noto, non tutti i leader del centro destra furono d’accordo con la sua candidatura, sollecitata da Forza Italia. A determinare la sua esclusione fu la sua partecipazione attiva alla manifestazione di protesta proprio a Siracusa, quando si recò con il barchino sotto la nave dell’Ong, ormeggiata al largo delle coste di Santa Panagia, con il carico di migranti. Episodio che, secondo gli alleati di centro destra, era un neo rivolto contro l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini.

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