Roberto Alosi, Vera Carasi e Luisella Lionti – rispettivamente Segretario Generale Cgil Siracusa, Segretario Generale Cisl Ragusa Siracusa, Segretario Generale Uil Sicilia – hanno inviato un documento ai candidati a sindaco della città affinché la prossima amministrazione municipale si occupi delle maggiori emergenze del territorio.
A seguire una sintesi del documento.

“Siracusa si colloca da troppo tempo agli ultimi posti per lavoro, sviluppo, ambiente, servizi, salute, giustizia, sicurezza, politiche abitative, tempo libero e qualità della vita. Eppure possiede un immenso patrimonio industriale, agroalimentare, archeologico, culturale, architettonico e paesaggistico.
Se non vogliamo restare indietro rispetto alle sfide che ci attendono occorre costruire un nuovo modello di sviluppo economico e sociale integrato in cui turismo, risorsa mare, servizi pubblici, scuola e territorio, trasporti, produzione industriale, ambiente e agricoltura, siano interconnessi. Oggi, le risorse del PNRR, del Fondi strutturali e complementari, i finanziamenti aggiuntivi ai programmi di coesione 2014/2020, il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo di sviluppo e coesione, i Fondi della programmazione 2021/2027, possono cambiare il volto di Siracusa”.

LAVORO, GIOVANI E OCCUPAZIONE
Si deve creare lavoro stabile e di qualità. Modelli umilianti di flessibilità lavorativa, di ricatto occupazionale, di lavoro povero e di precarietà, hanno prodotto un mondo del lavoro frammentato e privo di tutele e una diseguaglianza di reddito inaccettabile. Sotto questo profilo, tanto può fare la nuova Amministrazione Comunale, a partire dai lavoratori pubblici della stessa amministrazione, e nelle politiche di indirizzo e di controllo che le competono. Serve affrontare quella “emergenza burocratica” legata alle carenze di organico negli enti locali – e non solo – e alla necessità di stabilizzazione dei precari. Servono accordi coraggiosi e lungimiranti con i settori più significativi dell’economia della Città.

SERVIZI SOCIALI E PERIFERIE
Siracusa vive diverse periferie e ognuna di queste propone criticità diverse ed esigenze urgenti, da maggiori servizi a migliore assistenza.
Siamo per un rilancio sociale della presenza del Comune in queste realtà.
Luoghi d’incontro dove i residenti possono trovare contatto immediato con l’Ente locale e ottenere i servizi richiesti.
Serve poi una politica del welfare pronta ad affrontare i temi che riguardano gli anziani, i non autosufficienti e i disabili. C’è bisogno di rigenerare socialmente le periferie. Servono servizi (asili nido, mense scolastiche, centri estivi per bambini) a favore delle famiglie.

DIGITALIZZAZIONE E TRANSIZIONE ENERGETICA ED ECOLOGICA: OPPORTUNITA’
STRATEGICA TRASVERSALE

Intercetta le politiche per la mobilità, la promozione turistica, la valorizzazione del patrimonio artistico-culturale, le politiche industriali ed energetiche, le politiche sociali e sanitarie. La sfida è mescolare bene gli ingredienti. Occorre puntare all’innalzamento della qualità della nostra progettazione che coinvolga sia il pubblico che il privato. La riorganizzazione legata alle nuove opportunità del digitale e della sostenibilità ambientale sono in grado di generare un impatto positivo sul territorio e sull’occupazione, sia in termini di crescita di nuove imprese che di aumento della competitività e della produttività di quelle esistenti.

AREA INDUSTRIALE
Nella nostra zona industriale servono compromessi e nuovi avanzamenti, sinonimi di transizione. Siracusa deve tornare ad essere centrale e protagonista nelle scelte produttive che impattano sulla qualità sociale, occupazionale, ambientale e di vivibilità di un’area che non conosce confini territoriali.

CICLO INTEGRATO IDRICO E DEI RIFIUTI
Le risorse idriche vanno ripensate, anche attraverso le attivazioni degli ambiti territoriali ottimali, sia dal punto di vista del “ciclo integrato” per l’efficientamento di reti e impianti, sia per un miglioramento del servizio e un risparmio per il cittadino; indifferibile anche il riutilizzo in agricoltura delle acque depurate e una gestione delle acque meteoriche la cui intensità di questi ultimi anni ha generato veri e propri dissesti idrogeologici. Il concetto di economia circolare deve essere applicato anche alla gestione dei rifiuti che deve basarsi su un modello educativo di riutilizzo e riciclo. I rifiuti vanno ripensati come risorsa sia in termini di materia prima sia in termini energetici. Il potenziamento del controllo dell’abbandono dei rifiuti nel territorio e il regime sanzionatorio non può prescindere da un progetto educativo del cittadino.

SANITÀ
Ai Sindaci sono affidati dal Dlg. 299/99 poteri di programmazione, di controllo e di giudizio sull’operato delle ASP. Il Sindaco è quindi responsabile delle condizioni di salute della popolazione del suo territorio. Al Sindaco spetta conoscere lo stato di salute della popolazione, prendere provvedimenti se le condizioni ambientali sono carenti, se il diritto universale alla Salute è compromesso o violato.
Serve sostenere con forza la costruzione del nuovo ospedale, opera ormai necessaria per aumentare l’offerta sanitaria.

SCUOLA
La scuola non risponde più alle esigenze delle nuove generazioni generando un gap vertiginoso. Anche se il primo cittadino non ha competenza diretta rispetto a questo, può concorrere a creare le condizioni affinché la scuola possa compiere quel salto di qualità necessario e non più procrastinabile. Può farlo con una nuova concezione strutturale e infrastrutturale degli edifici scolastici che abbiano un’attenzione particolare alla creazione di spazi dedicati a quelle discipline necessarie ad una formazione adatta ai nostri tempi.

TURISMO E COMMERCIO
C’è bisogno di una politica del turismo programmata e pianificata per destagionalizzare l’offerta turistica spalmandola sull’intero anno. L’Amministrazione comunale diventi collante tra le proposte del territorio mettendo a disposizione i suoi uffici.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com