Gli alunni della scuola media “E. Vittorini” di Siracusa, nell’ambito di un concorso giornalistico intitolato alla memoria di Libero Grassi, l’imprenditore palermitano ucciso dalla mafia, perché rifiutò di pagare il pizzo divenendo simbolo della lotta al racket, si sono cimentati nei panni di giovani reporter, intervistando i Carabinieri del Comando Provinciale.I giovani giornalisti si sono dimostrati professionali e audaci, formulando domande dettagliate su associazioni antiracket e sulle tutele per le vittime di estorsioni ed usura nonché sulle dinamiche delterritorio e sulle modalità di contrasto alle forme di criminalità sia organizzata che comune.Nella parte finale dell’incontro, un po’ di tempo è stato dedicato a curiosità su temi di attualità e didiretto interesse della loro età, come i rischi derivanti dal consumo di sostanze alcoliche e droghe ed inmateria di circolazione stradale con ciclomotori, oltre alle immancabili domande sugli aspetti “operativi” che riguardano gli interventi tipici dei Carabinieri. Navigazione articoli Siracusa. Un libro per ricordare Eligia Ardita: l’8 marzo la presentazione PACHINO, RIAPRE IL CONSULTORIO FAMILIARE, FICARRA: “LOCALI PIÙ IDONEI”