Le celebrazioni del 248° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza sono state l’occasione per fare il bilancio dell’attività svolta nel corso del 2021 e dei primi 5 mesi del 2022 in tutta la provincia aretusea. La cerimonia si è svolta a Siracusa presso la caserma “M.a.v.m. Ten. Alfredo Lombardi”, alla presenza del comandante provinciale, colonnello Lucio Vaccaro, del Prefetto, Giuseppina Scaduto, del Procuratore Capo della Repubblica di Siracusa, Sabrina Gambino, e di numerose Autorità militari, civili e religiose della provincia aretusea. Il corpo svolge un ruolo sempre più importante a salvaguardia della legalità e a tutela della sicurezza economico finanziaria della provincia di Siracusa. Tra i compiti più importanti svolti dalle Fiamme Gialle aretusee in questi ultimi mesi figurano l’esecuzione dei provvedimenti di accertamento patrimoniale, la costante vigilanza su eventuali manovre speculative rispetto a prodotti energetici e di prima necessità, controlli a tappeto per prevenire e reprimere le truffe sulle sovvenzioni e i “bonus casa”. Si tratta di compiti che rientrano nella più generale attività di contrasto e repressione delle illegalità economico-finanziarie della Guardia di Finanza, in stretta collaborazione con le altre forze dell’ordine, coordinate dalla prefettura di Siracusa e dalla Procura della Repubblica. La Guardia di Finanza, per il perseguimento delle finalità, ha elaborato dei piani operativi sinergici, quale strumento di attuazione e controllo, suddivisi in tre obiettivi strategici, diretti alla: 1) tutela delle “entrate” dello Stato, attraverso la lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali; 2) tutela delle “uscite” di risorse pubbliche, attraverso il contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica e all’illegalità nella Pubblica Amministrazione; 3) tutela del mercato e dei capitali, attraverso il contrasto alla criminalità economico-finanziaria. Nel corso dell’ultimo anno sono state effettuati 226 verifiche e controlli condotti neo confronti di professioni e imprese constatando: nel campo dell’imposizione diretta, ricavi non dichiarati per oltre 45 milioni di euro con l’individuazione di 15 soggetti sconosciuti al fisco nonché di quantificare ritenute operate e non versate (denaro trattenuto sulla retribuzione del lavoratore e non versato allo Stato) per circa 2 milioni di euro; Nel campo dell’imposizione indiretta, violazioni per circa 3 milioni di euro di Iva (dovuta e/o non versata); 90 lavoratori “in nero” e irregolari, impiegati da 44 datori di lavoro; In materia di scontrini e ricevute fiscali sono stati effettuati circa 3.300 controlli, 1i 34% dei quali sono risultati irregolari; 59 imprenditori responsabili di frodi e reati fiscali denunciati all’Autorità Giudiziaria. Per quanto riguarda le uscite del settore pubblico le indagini hanno consentito di accertare danni all’Erario, con conseguente segnalazione alla Corte dei Conti di Palermo, di oltre 3,5 milioni di euro e la denuncia all’A.G. ordinaria di 275 soggetti che hanno indebitamente percepito il “Reddito di Cittadinanza” per oltre 2,7 milioni di euro. Effettuati 1.221 controlli su strada, di cui 860 su ogni tipo di veicolo commerciale utilizzato per il trasporto delle merci. Nella lotta agli stupefacenti: 83 interventi effettuati, 8 persone arrestate e 27 denunciate a piede libero per detenzione e spaccio; 63 assuntori segnalati al Prefetto; sequestrate oltre 3,2 Kg di sostanze stupefacenti tra hashish, marijuana, cocaina e altre tipologie. Navigazione articoli Istat, vola l’inflazione:+8%, cosa significa per le famiglie Meteo Sicilia, l’ondata di caldo africano non dà tregua: previsti +45 gradi