L’Associazione volontari ospedalieri (AVO) rientra in servizio all’ospedale Umberto I di Siracusa, dopo un periodo di sospensione dell’attività a supporto nei reparti di degenza a causa delle restrizioni anticovid.L’Associazione, che nella prima fase della pandemia ha comunque non fatto mancare la sua presenza, sostenendo con un notevole impiego di volontari la campagna vaccinale anticovid presso l’ospedale, è impegnata da oggi nella hall dell’ospedale Umberto I ad accogliere e ad orientare i pazienti, in collaborazione con l’URP aziendale, dalle ore 8.45 alle ore 12 di tutti i giorni feriali.Il progetto, denominato SMILE, è stato presentato al direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra nel corso di un incontro formativo nella sala riunioni della Direzione generale, durante il quale la responsabile dell’UOS Informazione e Comunicazione Adalgisa Cucè ha approfondito con i volontari gli aspetti, le modalità di relazione e le strategie che occorre mettere in atto per una comunicazione empatica e di successo con i pazienti.“Mi complimento e vi ringraziamo per l’opera meritoria che svolgete, utile e qualificante per la nostra Azienda – ha detto il direttore generale Salvatore Lucio Ficarra -. La vostra presenza è di vitale importanza così come quella di tutte le associazioni di volontariato che ci collaborano e che supportano il personale sanitario e sono vicini ai pazienti. E’ con grande piacere che registriamo la ripresa della vostra attività di collaborazione destinata ad accogliere gli utenti orientandoli con professionalità e umanità verso i servizi sanitari di cui hanno bisogno”.“In qualità di presidente dell’Associazione e a nome di tutti i volontari AVO – ha detto la presidente, Immacolata Messana – ringrazio il direttore generale Ficarra e la dottoressa Cucè per avere accolto la nostra proposta. Il desiderio dei volontari AVO è rendere un servizio utile all’aspetto relazionale e comunicativo durante il percorso di cura. Abbiamo voluto chiamare SMILE il nostro progetto – ha aggiunto – perché accogliere con un sorriso trasmette serenità, indica predisposizione ad interagire con la sofferenza del malato, aiuta ad instaurare con l’altro un rapporto empatico, positivo e orientato all’ascolto. Sono questi i principi che ci hanno sempre contraddistinti”. “L’attività di accoglienza e orientamento degli utenti ha tanto più successo quanto più gli operatori riescono a comunicare con le persone in maniera adeguata ed efficace – ha evidenziato Adalgisa Cucè -. La corretta gestione della comunicazione è fondamentale in qualsiasi organizzazione, a maggior ragione in un’Azienda sanitaria dove occorre fornire informazioni corrette e ufficiali agli utenti sostenendoli e accompagnandoli adeguatamente ai servizi”. Navigazione articoli Siracusa. “Educare alla Legalità”, la storia di Lele Scieri raccontata agli alunni del “Santa Lucia” Siracusa. Buoni spesa, i numeri comunicati dal Comune