Seconda tappa siciliana per il vice ministro all’Economia Laura Castelli che, ieri mattina, ha incontrato a Siracusa, nel salone Borsellino di Palazzo Vermexio tutti i sindaci della provincia aretusea. Ad accogliere il vice ministro, oltre ai primi cittadini, erano anche presenti il prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto, il Questore Gabriella Ioppolo, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Lucio Vaccaro e il Tenente colonnello dei Carabinieri Marco Piras.Al centro dell’incontro odierno, durato poco meno di due ore, la drammatica situazione di criticità finanziaria che stritola gli enti locali siciliani incapaci di garantire i livelli essenziali delle prestazioni ai cittadini. Conferma di tale incapacità è l’impossibilità per la gran parte dei comuni dell’isola (solo 70 su 380 hanno approvato i bilanci 2021) nell’approvare gli strumenti finanziari, in particolare il bilancio di previsione.“In questi anni – ha detto il vice ministro Castelli – abbiamo cambiato la tendenza sugli enti locali, dando molte risorse e riorganizzando la spesa corrente. In Sicilia abbiamo però un problema più grande che nel resto d’Italia: nelle altre parti del Paese siamo riusciti a passare dal costo storico al costo standard per quanto riguarda la spesa sociale, in Sicilia, invece, non siamo ancora riusciti ad assicurare i servizi. Questo un po’ perché le competenze sono divise tra Stato e Regione, un po’ perché anche il bilancio della regione Siciliana è tutt’altro che florido.”La prossima settimana, più precisamente il 3 agosto ci sarà un appuntamento tra il ministro dell’Economia e delle Finanze, quello dell’Interno, Anci Sicilia e Regione Siciliana. “In quell’occasione – ancora la Castelli – dovremo rivedere cosa non sta funzionando e dobbiamo capire come rimettere in ordine tutto, perché da questo dipendono i servizi essenziali per i cittadini. La situazione socio economica di molti comuni siciliani è drammatica e so bene che tra gli altriproblemi esiste anche quello delle difficoltà di riscossione, amplificato in quelle zone in cui i redditi sono bassi e i livelli di disoccupazione alti. Nonostante tutto mi sento fiduciosa, ma prima di sedermi al tavolo fissato per martedì prossimo, sicura di trovare una soluzione, ho ritenuto necessario sentire le istanze del maggior numero possibile di sindaci”.Insieme con il vice ministro dell’Economia era presente anche il vice presidente del gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle, Filippo Scerra, che ha coordinato gli incontri previsti nella giornata di ieri, con tappa, nel pomeriggio a Pachino e Pozzallo. “La presenza del vice ministro – ha detto Scerra – ha un significato molto importante perché certifica la massima attenzione sua e del Governo nazionale nei confronti degli enti locali. Soprattutto di quelli siciliani, che stanno vivendo una crisi strutturale e che il Governo ha l’obbligo di risolvere. Questo è un obiettivo che ci siamo prefigurati e che vogliamo raggiungere a partire proprio dal tavolo indetto per martedì. Per quanto riguarda Pachino – ha proseguito – con il vice ministro Castelli abbiamo fatto un lavoro volto a salvare le casse del Comune. Sono arrivati 1,7 milioni di euro e altrettanti ne arriveranno a breve grazie al mio emendamento rivolto ai comuni in difficoltà economica e sciolti per mafia: un fondo da 20 milioni che sostiene tutti quegli enti che hanno questa duplice criticità. Il tutto per garantire una migliore qualità dei servizi e della vita per i cittadini.” Particolarmente soddisfatto per l’esito dell’incontro il vice sindaco del Comune di Siracusa, Pierpaolo Coppa: “È stato un incontro proficuo e utile – ha detto -. Il vice ministro ha dimostrato di essere preparato e pronto a raccogliere le istanze, i problemi e soprattutto a trovare soluzioni. Nei prossimi giorni capiremo se già dall’incontro del 3 agosto si troveranno le prime intese ma reputo questo primo approccio molto importante perché è emersa grande sintonia”.Al Vermexio presente, anche, il sindaco di Avola e il vicepresidente vicario dell’Anci Sicilia, Luca Cannata: “Le difficoltà e i ritardi della gran parte degli enti locali siciliani nell’approvare gli strumenti finanziari rappresentano solo la punta dell’iceberg delle criticità normative e finanziare a cui bisogna dare nell’immediato risposte per evitare il fallimento dei Comuni. Il viceministro oggettivamente ha mostrato impegno sul tema e già da giorno 3 agosto se ne discuterà al tavolo nazionale. I Comuni rappresentano il popolo e devono essere messi nelle condizioni di garantire al meglio i servizi per la cittadinanza”. Navigazione articoli Siracusa. Situazione politica al Vermexio, intervento del sindaco Francesco Italia Amministrative, c’è la data: si vota il 3 ottobre