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Un violento rogo si è sviluppato nel primo pomeriggio nell’area del Molo Sant’Antonio, al Porto di Siracusa.

Ad originare la nube scura è un incendio sviluppatosi poco prima delle 15 all’interno del cantiere abbandonato alle spalle del Comando della Polizia Municipale, lungo il molo Sant’Antonio.

A bruciare, secondo le prime informazioni, sarebbero vari materiali plastici, rifiuti abbancati all’interno di un cassone. Sul posto due squadre dei Vigili del Fuoco di Siracusa che, in poco più di un’ora, hanno domato le fiamme facendo uso anche di schiumogeni.

A causa della combustione di plastica, da valutare l’immissione in atmosfera di diossina. Le rivelazioni di Arpa, la cui sede di Siracusa è a due passi dal luogo dell’incendio, forniranno un quadro esaustivo.
Il cantiere, da anni in stato di abbandono, è diventato “casa” per alcuni senza fissa dimora e stranieri.

Sull’episodio di oggi, è arrivato un comunicato del gruppo consiliare PD che pubblichiamo integralmente:

“La stagione estiva, ormai in corso, porterà temperature alte e, con queste, probabili incendi in molte
zone della città. Proprio oggi questo dato ci viene ricordato da un ulteriore incendio occorso nel
primo pomeriggio.

Il gruppo consiliare del PD chiede all’amministrazione di conoscere gli atti amministrativi compiuti
nei confronti del soggetto titolare del terreno, il commissario preposto al concordato preventivo
della società che doveva realizzare il porto turistico denominato “Marina di Archimede”. Ed in
particolare chiede se l’amministrazione abbia emesso ordinanze per la pulizia del terreno e lo
sgombero dei rifiuti.

Risulta sempre più urgente mappare i terreni incolti e verificare costantemente che le ordinanze
emesse siano rispettate e, qualora non fosse così, siano seguite dalle sanzioni del caso ed il Comune
proceda all’esecuzione in danno ossia eserciti il potere, che pure ha, di ripulire i terreni incolti e
pieni di sterpaglie addebitando i costi dell’intervento ai soggetti proprietari.

Le immagini di oggi ci restituiscono fuoco ma non abbiamo ancora notizie ufficiali da parte del
Comune su cosa si sta sprigionando nell’aria e su quali comportamenti adottare. Chiediamo
all’Amministrazione di intervenire quanto prima e nel più breve tempo possibile, non solo su questo
incendio e non solo su questo terreno, ma su tutti“.

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