I carabinieri, della sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Siracusa, su ordine del Pm, Di Mauro, hanno avviato le indagini per svelare se ci siano state o meno anomalie nelle procedure adottate dall’Asp, come sospettato dai dirigenti del Movimento nazionale per la sovranità che, poco più di due settimane fa hanno presentato un esposto per l’assegnazione degli incarichi dirigenziali. Gli stessi sospetti erano stati avanzati dal segretario provinciale della Cgil, Roberto Alosi. In effetti, era stata la Cgil, nei giorni precedenti all’iniziativa assunta dal Mps, rappresentata dall’avvocato aldo Ganci, ad accendere i rifettori sulla vicenda. Ci sono dei forti sospetti, come evidenziato nella denuncia sia sulle modalità del conferimento degli incarichi «sia per l’esorbitante numero di assunzioni di alta specializzazione, non perché ai tempi troppo ravvicinati tra l’emanazione degli avvisi e le relative scadenze», è scritto nell’esposto. La Procura, nel corso dell’inchiesta, dovrà accertare quali criteri previsti dalla legge sono stati adottati per la selezione, un aspetto sul quale il Movimento nazionale per la sovranità nutre dei forti dubbi. In particolare per dei parametri contestati è l’anzianità, in particolare, secondo quanto sostengono gli autori dell’esposto, alcuni dirigenti sarebbero stati nominati nonostante siano più «giovani» di altri, sotto l’aspetto professionale anche se, lo stesso Aldo Ganci, precisa che «l’anzianità di servizio non è l’unico criterio per l’assegnazione degli incarichi». Secondo quanto si apprende, i carabinieri avrebbero già acquisito documenti cartacei. Navigazione articoli Siracusa, trovati con droga: due denunce tra cui un minore Sulla qualità dell’aria nella nostra città, servono dati trasparenti e tempestivi.