Avola. “Più aiuti al territorio”: il sindaco Luca Cannata rilancia  l'appello dell'Anci - Libertà Sicilia

Il Giudice delle udienze preliminare del Tribunale di Siracusa ha pronunciato il non luogo a procedere per il sindaco di Avola, Luca Cannata, nella vicenda che vedeva gli indagati accusati, a vario titolo, di truffa, turbativa d’asta, turbata libertà degli incanti e falso ideologico. Era stata la stessa accusa a chiedere per Cannata il proscioglimento, perché “non ci fu alcuna pressione da parte di Cannata al Genio civile di Siracusa per i lavori di riqualificazione e di bonifica di Mare Vecchio”. Il sindaco doveva rispondere solo dell’accusa di falso ideologico. A vederci chiaro era stata, però, la prefettura di Siracusa che aveva bocciato la relazione degli ispettori su presunte infiltrazioni mafiose al Comune di Avola. Così esce di scena dall’inchiesta ‘Tutti a t’Avola’ il sindaco Luca Cannata, esponente di spicco in Sicilia di Fratelli d’Italia. ‘Non luogo a procedere’ anche per Pietro Argentino, l’ex assessora Simona Loreto, Corrado Di Stefano e Giovanna Zocco.
Assoluzione arrivata anche per Salvatore Galioto che aveva chiesto di essere sottoposto al processo con il rito abbreviato, mentre il 4 novembre del 2021 inizierà il processo per Sebastiano Anselmo, Felice Nastasi, Vincenzo Drovetti, Francesca Buscemi, Stefano Gugliotta, Giuseppe Leone, Vincenzo Leone, Umberto Masuzzo, Santo Gionfriddo, Piero Antonio La Bruna e Natale Zuccarello.

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