«Gli infortuni accaduti di recente nella zona industriale di Siracusa e che si sommano a quelli sui posti di lavoro riscontrati nell’ambito nazionale, fanno emergere problemi legati alla sicurezza nei luoghi di lavoro.I datori di lavoro da un lato e le parti sociali dall’altro, dovrebbero trovare momenti di confronto e condivisione per arginare un fenomeno divenuto a dir poco incontrollabile». Lo ha dichiarato Alessandro Tripoli, segretario generale della Femca Cisl Ragusa Siracusa.«Nel distretto industriale del siracusano – prosegue – presso la Lukoil, nel giro di pochi giorni, si sono verificati due incidenti: il primo ha coinvolto tre operai dell’impianto IGCC ed il secondo, un operaio di una ditta di montaggio, impegnato presso l’area dell’impianto 1600. In entrambi i casi, l’azienda ha sentito la necessità ed anche il dovere di coinvolgere le sigle sindacali a testimonianza di una buona qualità nelle relazioni tra le parti».«Tuttavia, – ha continuato Tripoli – un altro incidente accorso presso la Sonatrach e che ha registrato un altro infortunio, ai danni di un operaio di una ditta, non è stato condiviso con le sigle sindacali, o meglio non con tutte».«Se quindi nel caso Lukoil l’unione sindacale è stata pienamente attuata, – ha concluso Tripoli – nel caso della società algerina, si è registrata una pecca. Il fatto di non avere rappresentanze sindacali all’interno della Sonatrach non deve essere il pretesto per venir meno a tale unità: non si tratta di esercitare un’opinione o fare un accordo bensì di tutelare al cento per cento, la salute e l’integrità di chi, giorno per giorno fa il proprio dovere recandosi a lavoro ed il cui diritto è quello di tornare a casa incolume. Siamo fiduciosi che il coinvolgimento di tutti si possa attuare». Navigazione articoli Viabilità, Falcone: «Aggiudicati lavori per la Carlentini-Pedagaggi e Palazzolo-Giarratana» Siracusa, 10 percettori del Reddito di cittadinanza al lavoro in tribunale