L’ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n. 18 del 30 aprile 2020, ha previsto la possibilità, per i Sindaci, di disporre l’apertura dei cimiteri, a condizione che possano essere assicurate adeguate misure organizzative per evitare assembramento di visitatori e per garantire la distanza interpersonale. Come da ordinanza sindacale del 2 maggio 2020, Il cimitero di Siracusa sarà aperto, nel periodo compreso tra il 4 ed il 17 maggio, dal lunedì al sabato, dalle ore 08:00 alle ore 18:00. Per evitare gli assembramenti di visitatori e garantire la distanza interpersonale, l’ingresso sarà consentito secondo l’iniziale del cognome dei visitatori. In particolare: Lunedì lettere A, B, C; Martedì lettere D, E, F, G; Mercoledì lettere H, I, J, K, L, M; Giovedì lettere N, O, P, Q; Venerdì lettere R, S, T; Sabato lettere U, V, W, X, Y, Z. I visitatori dovranno quindi esibire all’ingresso il documento di riconoscimento. “Siamo lieti di poter dare finalmente un risposta a tutte le famiglie che in questo periodo hanno sollecitato la riapertura del cimitero per poter visitare i loro cari. Come sempre è stato precisato, purtroppo, sino ad ora non avevamo la possibilità di farlo, ma alla luce dell’ultimo provvedimento emesso dal presidente della regione, è stata firmata l’ordinanza sindacale che permette di disporre l’apertura già il 4maggio, consentendo quindi a tutti di poter accedere, secondo i criteri alfabetici dettati per evitare gli assembramenti e contingentare gli ingressi, già nel corso della prossima settimana ringraziamo anticipatamente il personale della struttura cimiteriale ed il corpo di polizia municipale che sarà presente per garantire il rispetto delle misure di sicurezza, ma siamo altresì certi che il senso di responsabilità dei nostri concittadini farà sì che tutte le indicazioni dettate siano rispettate” . Lo hanno dichiarato il sindaco Francesco Italia e l’assessore, Alessandra Furnari. Navigazione articoli FASE DUE: DOMENICA, 3 MAGGIO ALLE 18 FLASH MOB #GRAZIE FAMIGLIE SIRACUSA. RIPARTE LA RACCOLTA DELLE UTENZE NON DOMESTICHE ANCHE NELLE CONTRADE MARINE