canale galermi (al 38) - YouTube

“Lo scorso mercoledì si è svolta all’ARS l’audizione in merito alle problematiche connesse alla manutenzione e gestione del canale Galermi, alla presenza di Mario Candore, dirigente generale del Dipartimento regionale dello sviluppo rurale e territoriale, di Salvatore Lizzio, dirigente generale del Dipartimento regionale tecnico, di Paolo Burgo, ingegnere capo Ufficio del genio civile di Siracusa, di Francesco Greco, segretario generale dell’Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia, di Francesco Nicodemo e di. Giuseppe Barbagallo, rispettivamente commissario straordinario e direttore generale del Consorzio di bonifica della Sicilia orientale e dei rappresentanti regionali di Confcooperative, CIA, Coldiretti e Confagricoltura”.
A darne notizia è Giovanni Cafeo, parlamentare regionale di Italia Viva e Segretario della III Commissione ARS Attività Produttive.
“Dall’esito della commissione è emerso che pur restando chiara la proprietà dell’opera da parte del Demanio, resta da individuare con chiarezza chi si dovrà assumere l’onere della cura e della anutenzione
del canale – prosegue Cafeo – da secoli strategico per l’attività agricola del nostro territorio”.
“L’assenza in commissione dell’assessore al Bilancio e del dirigente generale del Dipartimento regionale
della Protezione Civile ha purtroppo impedito di affrontare altri due temi importanti collegati alle sorti del Canale Galermi – spiega ancora Cafeo – e cioè se la manutenzione ordinaria dovrà essere affidata al Genio Civile o ai Consorzi di Bonifica ma soprattutto se saranno previsti e a quanto ammonteranno gli
stanziamenti annuali destinati alla suddetta manutenzione ordinaria, nonché agli eventuali interventi
straordinari di ripristino e messa in sicurezza”.
“Proprio alla luce di queste assenze, la III Commissione si è assunta l’impegno di convocare a breve una
nuova seduta proprio sul tema delle risorse destinate alla pianificazione annuale delle manutenzioni –
conclude Cafeo – ma nel frattempo si impegnerà a monitorare con attenzione, anche attraverso
l’audizione delle associazioni di categoria legate all’agricoltura, lo stato di salute del Canale Galermi”.

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