La Procura di Pisa è pronta a chiudere le indagini sulla morte di Emanuele Scieri, il parà di Siracusa trovato morto in caserma il 16 agosto del 1999, prima della scadenza fissata della nuova proroga al prossimo luglio. Manca solo l’ultimo atto, la consulenza della professoressa Cristina Cattaneo ordinario di Medicina Legale all’Università degli Studi di Milano sui resti riesumati del giovane 26enne parà siracusano trovato morto alla “Gamerra” di Pisa il 16 agosto 1999.Come scrive “La Nazione” nelle pagine di Pisa: è stato svolto «un lavoro di autentica archeologia forense», a caccia di nuove lesioni (rispetto a quelle già evidenziate da precedenti esami autoptici) a sostegno del copione accusatorio secondo il quale i tre ex caporali avrebbero percosso e costretto la recluta a scalare la torre di asciugatura dei paracadute: dopo averne provocato la caduta lo avrebbero lasciato agonizzante, senza chiamare i soccorsi né avvertire i superiori, determinandone la morte.Indagati per omicidio volontario in concorso: Alessandro Panella di Cerveteri, Andrea Antico di Rimini e Luigi Zabara di Frosinone, tutti 41enni. La stessa Procura indaga, anche, il generale in congedo Enrico Celentano, all’epoca comandante della Folgore, per favoreggiamento e false informazioni al pm.I tre ex caporali sono indagati anche nell’inchiesta parallela della procura militare di Roma che ha affidato al Ris la comparazione del loro Dna con quello rinvenuto su una busta contenente un esposto anonimo sui fatti, risalente all’epoca della morte di Scieri. L’ipotesi di reato, in questo caso, è “violenze a inferiore mediante omicidio in concorso”. Navigazione articoli SIRACUSA. MOLO SANT’ANTONIO. DISTRUTTA E RIMOSSA VECCHIA MOTOVEDETTA: L’AREA LIBERATA DESTINATA A VERDE FLORIDIA. CARABINIERI DELLA TENENZA E DEL NUCLEO CINOFILI ARRESTANO GIOVANE PER DETENZIONE DI DROGA.