Trecentocinquanta firme per “salvare” il Caravaggio di Siracusa. Eva Cantarella, Piera degli Esposti tra le prime, e poi artisti, intellettuali, presidenti di associazioni culturali nazionali e oltre 80 docenti universitari hanno sottoscritto un’istanza inviata ai ministri ai Beni culturali Dario Franceschini e degli Interni, Luciana Lamorgese per difendere il “Seppellimento di Santa Lucia” che Cavaraggio dipinse, nel 1608, per la basilica extramoenia di Siracusa e che è stato richiesto in prestito per una mostra al Mart di Rovereto in programma a settembre. “Uno dei capolavori assoluti dell’arte del Seicento – si legge nel documento -, la cui integrità è severamente minacciata. L’opera rientra sotto la responsabilità e la tutela ministeriale in quanto appartenente al patrimonio del Fec (Fondo edifici di culto). Segnaliamo al contempo le tensioni sociali e l’acceso dibattito culturale venutisi a creare in Sicilia in seguito alla notizia di un nuovo prestito del fragilissimo dipinto che, pur versando in precarie condizioni, e nonostante il dissenso dei tecnici, negli ultimi cinquanta anni è stata oggetto di peregrinazioni, viaggi continui per esposizioni varie, per restauri scientifici e cure manutentive”. Una levata di scudi iniziata da Paolo Giansiracusa, critico d’arte e docente accademico, che ha coinvolto intellettuali di tutta Italia. “Parliamo di una tela immensa, di oltre 12 metri quadrati, grande quanto un vano abitativo, costretta a viaggiare come fosse una cesta di limoni in casse e controcasse”, dice. E ricorda come già nel 2005, quando l’opera si trovava all’Istituto centrale del restauro e gli organizzatori della mostra del Palazzo Reale di Milano, “Caravaggio e l’Europa”, la chiesero in prestito, l’Icr disse no e contrari agli spostamenti del dipinto sono stati nel tempo anche i dirigenti del Centro regionale per il restauro della Sicilia. “Purtroppo dei ripetuti trasporti è possibile scorgere il danno permanente a cui è stata condannata l’opera a causa di viaggi autorizzati finora con troppa superficialità e irresponsabilità – si legge ancora – C’è da dire inoltre che l’opera ha un altissimo valore devozionale per la Sicilia: infatti la tela, come una reliquia, sostituisce le spoglie di Santa Lucia trafugate da quasi un millennio e oggi custodite a Venezia, senza che mai ci sia stato l’intento di restituirle alla città natale”. Da qui l’appello: “La Sicilia non può permettersi di perdere un capolavoro del Caravaggio. Navigazione articoli SIRACUSA. L’EX PROVINCIA CHIEDE COLLABORAZIONE PER COMPLETARE IL DISERBO LUNGO LE STRADE PROVINCIALI NOTO. AL VIA UN CORSO DI MARKETING TURISTICO PER OPERATORI COMMERCIALI DEL TERRITORIO DEL SUD EST UNESCO