Si svolgerà il prossimo 30 giugno l’udienza pubblica di trattazione del ricorso presentato dall’avvocato Alessandro Cotzia, difensore d’ufficio di Mohamed Ibrahim Abd El Moatti Hamdy (detto Mimmo), condannato in primo e secondo grado a 26 anni di reclusione per l’omicidio volontario di Gianluca Bianca, il comandante del peschereccio Fatima II, e per il sequestro dei tre marinai italiani Navarra, Romano e Gallitto. Non ha proposto ricorso, invece, il difensore d’ufficio di Elasha Ramy Mohamed, condannato alla stessa pena. La vicenda risale all’estate del 2012.I familiari di Bianca, costituitisi parte civile, sono assistiti dagli avvocati Daniela Nocilla e Matilde Lipari, mentre la parte civile Romano é difesa dall’avvocato Beniamino D’Augusta.La Corte di Cassazione ha assegnato la trattazione del ricorso alla Sezione I e non alla Sezione VII, alla quale vengono solitamente assegnati i ricorsi ritenuti da subito chiaramente inammissibili. I fatti risalgono a luglio 2012, quando nel corso di una battuta di pesca in acque internazionali, sarebbe avvenuto un diverbio tra i due egiziani, un tunisino (assolto nei due gradi di giudizio) sfociato nell’ammutinamento dell’imbarcazione e nell’uccisione del marittimo siracusano. I familiari del Bianca, costituitisi parte civile, sono assistiti dagli avvocati Daniela Nocilla e Matilde Lipari, mentre la parte civile Romano è difesa dall’avvocato Beniamino D’Augusta. Navigazione articoli Incidente a Priolo, chiusa per due ore la statale 114. Francofonte, arrestato un presunto spacciatore