Era una sfida proibitiva, contro una delle squadre più forti e più in forma della pallanuoto italiana edeuropea, e alla fine il pronostico è stato rispettato. Alla piscina “Paolo Caldarella” è il Brescia di mister Bovo ad averela meglio, ma l’Ortigia, con tre assenti e con in formazione ben 5 ragazzi sotto i 20 anni, può sicuramente trarre delleindicazioni utili da questo match. A partire dall’approccio alla gara, molto positivo rispetto alle ultime prestazioni. Ibiancoverdi, infatti, entrano in acqua concentrati, ben messi in difesa e precisi nelle occasioni con l’uomo in più. In unprimo tempo molto equilibrato, Rossi e Di Luciano, in superiorità, ribaltano il vantaggio di Cannella, quindi è Presciuttia riportare l’incontro in parità. Nel secondo parziale, i lombardi alzano il ritmo, l’Ortigia, per evitare le ripartenzeavversarie, non riesce ad avvicinarsi troppo alla porta di Del Lungo. Così, a metà parziale ci pensa Dolce a romperel’equilibrio, poi Di Somma e Jokovic (il migliore in vasca oggi) portano a + 3 il distacco (2-5) con il quale si chiude laprima metà di partita. Nel terzo tempo, il Brescia allunga fino al 7-2, ma Di Luciano e Vidovic riportano sotto l’Ortigia,prima del gol di Dolce che fissa il risultato sul 4-8 a otto minuti dal termine. Nell’ultimo quarto, il Brescia nuota ancora,mostrando freschezza e una condizione atletica impressionante. Presciutti, Cannella e Alesiani spengono le residuesperanze dell’Ortigia, che va a segno con Napolitano a pochissimi secondi dalla sirena. I biancoverdi scivolano al terzoposto in attesa delle sfide decisive con Salerno e Savona.Questo il commento del portiere dell’Ortigia, Stefano Tempesti, nel post partita: “Sicuramente il Brescia è unasquadra più completa, più esperta. Contro formazioni così le distrazioni e gli errori li paghi, purtroppo dobbiamoancora crescere tanto e avere anche la fortuna di poter giocare con l’organico al completo. Dobbiamo fare ancora unpo’ di strada, è questo l’obiettivo che la società si è prefissata e per arrivarci bisogna fare esperienza, passare dapartite come queste e imparare a gestire le difficoltà, come le assenze e gli infortuni che abbiamo adesso. Però, seanalizziamo la partita a mente fredda, e lo faremo, ci accorgeremo che la strada è giusta, ci manca veramentepochissimo per arrivare a questi livelli e competere con squadre di questo calibro. Il Brescia è una squadra strutturataper vincere la Champions, la nostra è strutturata per vincerla magari fra qualche anno e ci si arriva affrontando anchequesti passaggi”.Del match ha parlato anche il mancino Valentino Gallo: “I primi due tempi li abbiamo messi in difficoltà, abbiamoespresso un bel gioco anche in attacco, poi quando in fase offensiva facevamo posizionamenti sbagliati, pocosimmetrici, loro si mettevano in mezzo e ripartivano. A volte noi abbiamo affrettato qualcosa e quando sbagli con loro,hanno talmente tanto ritmo e tanta freschezza atletica che in contropiede ti puniscono. Prima della partita ci eravamodetti di avere un atteggiamento più conservativo perché le loro ripartenze sono micidiali. Ci siamo riusciti fino a uncerto punto, poi abbiamo perso un po’ di lucidità e le cose non sono andate più per il verso giusto. Ad ogni modo, iprimi due tempi bene, sicuramente meglio che a Savona”.“Dobbiamo continuare a lavorare – conclude Gallo – con la testa bassa, senza lamentarci, pensando solo a noi stessi e amigliorare il nostro gioco, perché ancora abbiamo strada da fare. Negli ultimi anni abbiamo dimostrato di esserecapaci di grandi imprese come a volte di qualche black-out inatteso come quello di Savona. Quest’anno abbiamosbagliato solo una partita e mezza. Purtroppo con questa nuova formula un errore lo si paga caro, però nulla è perso.Io ci credo veramente tanto negli obiettivi che ci siamo dati, perché siamo un bel gruppo, lo abbiamo sempredimostrato e continueremo a dimostrarlo. La società ci è sempre stata vicina e per noi questo è importante “. Navigazione articoli Siracusa. Due belle Condizionate tra le corse di galoppo. La Fipav annulla definitivamente il campionato di serie D. Il vicepresidente dell’Eurialo Salvo Corso: “Ci concentreremo sulle giovanili”