Una bellissima Ortigia batte il Savona e conquista, con tre giornate di anticipo, la matematica certezza
di accedere ai play-off scudetto. Un successo che entra nella storia del club, perché i biancoverdi, ora a quota 53,
superano il record di punti in un’unica stagione (50 nel 2017-18, il primo anno di Piccardo a Siracusa). E mancano
ancora tre giornate alla fine. Per l’Ortigia una vittoria pesante, la 17ª in campionato, costruita con grande carattere e
intelligenza. La prima metà di gara è all’insegna dell’equilibrio: i biancoverdi, dopo lo svantaggio iniziale, riescono a
rispondere subito con una doppietta di Ferrero (gran tiro e poi 5 metri). Nel secondo parziale, Panerai rimette in pari il
punteggio, ma l’Ortigia è abile ad aprire la difesa ligure con le transizioni da 1 e da 5 e a guadagnare ancora un 5 metri,
realizzato da Ciccio Condemi, al quale segue il +2 realizzato ancora da Ferrero, in superiorità. Vidovic ha in mano il
rigore dell’ulteriore allungo, ma Da Rold (migliore in acqua tra gli ospiti) para e il Savona, prima dell’intervallo lungo,
torna a -1 con un 5 metri di Durdic. Nel terzo tempo, i ragazzi di Angelini aumentano il pressing e sono più aggressivi in
difesa, riuscendo anche a ripartire bene e a realizzare, nella prima metà del tempo, un parziale di 3-0 che li porta in
vantaggio 6-4. Piccardo vede il momento di difficoltà dei suoi ragazzi e chiama time-out per spezzare il momento no. A
un minuto e mezzo dal termine, in 20 secondi, la partita cambia: un bell’alzo e tiro di Rossi e un 5 metri di Ferrero
portano il match in parità prima degli ultimi 8 minuti. Nel quarto tempo, l’Ortigia è incontenibile e dà spettacolo,
portandosi a +4 con il rigore di Ciccio Condemi, il bolide di Cassia e le due bellissime azioni concretizzate da Vidovic e
Napolitano. I liguri, però, non mollano e provano a riavvicinarsi con Panerai e Patchaliev, ma Cassia chiude i conti.
Finisce 11-8 e la “Caldarella”, anche oggi piena, esplode di gioia. Adesso mancano solo 3 punti per blindare anche il
terzo posto.
Nel dopo partita, coach Stefano Piccardo, è molto contento per la vittoria e per la bella prestazione della squadra:
”Contro il Savona sono sempre partite bellissime, intense, fatte di tanti scontri fisici e sempre corrette. Merito ai miei
giocatori, che hanno fatto un ottimo risultato. Non è facile vincere 11-8 contro Savona. Abbiamo attaccato bene,
sapevamo che bisognava aprirli in difesa e questo cambio volante ci ha portato due o tre azioni molto belle. Inoltre,
sulla transizione abbiamo concluso bene due o tre volte, sia con il goal di Vidovic che in altre occasioni. L’idea era
quella di giocare con la palla sulla linea fino agli ultimi secondi. Nel momento di difficoltà, poi, siamo rimasti uniti.
Questo è segno di una crescita rispetto all’anno passato. Ora bisogna continuare a lavorare in assoluta serenità. Voglio
fare i complimenti al gruppo, ai giocatori, perché 53 punti sono un record”.
Il tecnico biancoverde celebra la qualificazione aritmetica ai play-off: “Di solito non guardo mai la matematica, ma
questo risultato, soprattutto dopo un anno così travagliato, mi riempie di orgoglio. Felice per me e soprattutto per il
club, per gli sforzi che ha fatto, e per questo gruppo di ragazzi che si meritano ogni traguardo possibile”.
Tra i protagonisti del match, anche Stefano Tempesti, che loda i suoi compagni di squadra: “Sono sempre molto critico
nei confronti della squadra, cerco sempre di analizzare gli errori. Oggi posso solo dire che siamo stati bravi davvero
perché non era assolutamente facile, avevamo una pressione psicologica notevole. Avevamo tutto da perdere da
questa partita. Un anno fa pareggiammo qui a un secondo dalla fine con il Savona e quel pareggio ci costò il mancato
accesso alle semifinali scudetto. Oggi siamo stati eccezionali, abbiamo risposto da grande squadra. Sul 6-4 per loro,
una squadra non pronta si sarebbe disunita. Noi, invece, che non avevamo fatto quel salto di qualità contro la Pro
Recco, oggi abbiamo dimostrato di essere un gruppo con carattere, con grandi qualità. Abbiamo respirato e ci siamo
comportati da grande squadra. Le grandi squadre possono andare in difficoltà, però poi i giocatori veri, e questi
ragazzi stanno crescendo, sanno come reagire e sanno capire che la strada è lunga e c’è tutto il tempo per recuperare.
Oggi lo abbiamo fatto, siamo stati eccezionali. Tutti si aspettavano che dagli schiaffi presi dal Recco avessimo imparato

la lezione. Le brutte esperienze ci sono, se non perdi non impari. Abbiamo dimostrato di aver imparato la lezione.
Speriamo veramente che questo sia un gradino solido dal quale nessuno possa più tirarci giù, ma che anzi si possa
andare avanti e salire ancora”.
Infine, visto l’accesso ai play-off, il portiere biancoverde, con un lieve sorriso sulle labbra, conferma l’obiettivo da lui
fissato all’inizio di ogni stagione: “Come ogni anno, puntiamo allo scudetto”.

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