Per l’Ortigia inizia oggi la terza settimana di lavoro, in vista dei primi impegni della nuova stagione, che verrà inaugurata dalla prima fase di Coppa Italia (17-19 settembre). In casa biancoverde, si attende conentusiasmo il ritorno dei quattro nuovi vicecampioni del mondo Under 20, Filippo Ferrero, Francesco Condemi,Andrea Condemi e Lorenzo Giribaldi, che ieri hanno concluso la bellissima e positiva esperienza ai mondiali di Praga.Anche loro si uniranno al gruppo che, già dal 23 agosto, sta sudando sotto la direzione di coach Stefano Piccardo. Iltecnico ligure, a breve, potrà dunque avere tutta la rosa a disposizione per plasmare l’Ortigia versione 2021/2022. Unasquadra ringiovanita e che probabilmente sperimenterà nuove soluzioni tattiche. Di questo e di altro ha parlato proprio Piccardo, che ha iniziato facendo il punto sulla preparazione: “Abbiamo fattodue settimane di preparazione con buoni volumi di lavoro, svolgendo quasi sempre doppio allenamento. La squadraha risposto bene. I dieci elementi che ho al momento a disposizione sono arrivati in buonissime condizioni, così comesaranno i nazionali di ritorno da Praga. Sicuramente faremo un common training a Palermo, con quattro allenamentiin programma, poi ci sarà il primo turno di Coppa Italia, che è già importante perché qualifica per la Final Eight. Se saràpossibile, dopo, vorremmo fare un altro common training qui a Siracusa prima dell’Euro Cup”.Il tecnico biancoverde si è soffermato poi sul nuovo acquisto, il centroboa Filip Klikovac: “Quella di Klikovac è stata unascommessa, sia da parte sua che da parte nostra. Filip è un centroboa che ho cercato e seguito per tanti anni, havoglia di rimettersi in gioco al livello che lo compete e noi cercheremo di aiutarlo a raggiungere questo obiettivo. Lascelta di prendere un centroboa è stata fatta insieme alla società per dare meno pressione ai giovani e avere duecentri strutturati, di livello, che sanno stare ai due metri”.“La squadra è stata svecchiata a livello importante – ha continuato Piccardo – sia dal punto di vista dell’età media (chesi è abbassata ulteriormente), sia da quello numerico, perché siamo scesi da una rosa di 16 elementi a una di 14.Abbiamo uno zoccolo duro di giocatori di esperienza e poi 6-7 giovani che si apprestano ad assumere un ruolo daprotagonista. La partenza di Rocchi comporterà il fatto che due o tre giovani dovranno intraprendere la via del terzinoe quindi imparare ancora, come stanno già facendo in questi anni. Senza Giacoppo, invece, dovremo giocare menodifese statiche e sicuramente dovremo cambiare qualcosa in tal senso”. Il coach dell’Ortigia, infine, ha analizzato il percorso di rinnovamento intrapreso dalla società e ha fissato gli obiettiviminimi stagionali: “Il progetto di ringiovanimento va visto in due fasi. La prima fase saranno questi tre anni, durante iquali si permetterà ai giovani di diventare protagonisti per poi, se lo diventeranno, costruire qualcosa che possa farcompiere a loro un ulteriore passo in avanti. Riguardo agli obiettivi di questa stagione, se ripetessimo quello cheabbiamo fatto l’anno scorso, arrivando quinti, andando in finale di coppa Italia e giocando una buona Euro Cup,saremmo contenti. Sicuramente questa è una squadra proiettata sulla crescita e sul miglioramento negli anni, maquesta stagione è forse quella più importante per questo gruppo. Ci saranno momenti difficili e dovremo costruire ecrescere proprio in quei momenti. Dobbiamo avere un solo obiettivo in testa: lavorare tanto. Questo è sicuro”. Navigazione articoli Calcio, ci pensano Montagno e Melluzzo. ll Siracusa vince e va avanti in Coppa Avola. Partirà dalla città delle mandorle il Giro di Sicilia