Un porto più “green“, con banchine elettrificate e impianti fotovoltaici per la produzione di energia. La Regione Siciliana, tramite l’assessorato all’Energia, ha pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europea, il bando per l’appalto integrato di progettazione ed esecuzione dei lavori per la decarbonizzazione dello scalo portuale di Siracusa. Il progetto, redatto dal dipartimento regionale dell’Energia, è finanziato per complessivi 18 milioni di euro con le risorse del Pnrr. La gara prevede un importo a base d’asta di 13,3 milioni oltre Iva. “Il progetto per il porto di Siracusa – dice l’assessore all’Energia, Roberto Di Mauro – è il primo intervento del genere in Sicilia a essere messo a bando con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza. I nostri uffici hanno lavorato con grande impegno per stare nei tempi richiesti dal Pnrr e dal ministero. È in fase di verifica anche un secondo progetto, per il porto Isola di Gela, da realizzare con le risorse del Pnrr. Appena si sarà concluso l’iter procederemo alla gara d’appalto“.L’intervento sullo scalo siracusano prevede la realizzazione di infrastrutture energetiche all’interno dell’area portuale, in particolare saranno realizzate due ‘prese’ per il ‘cold ironing’ al terminal crociere, ossia il collegamento alla rete elettrica nazionale per queste grandi navi in modo che la loro alimentazione non sia più effettuata mantenendo accesi i motori di bordo. Il progetto prevede anche l’elettrificazione delle banchine non ancora dotate di colonnine per l’allaccio delle imbarcazioni minori, la realizzazione di impianti fotovoltaici sugli edifici dell’Autorità Marittima e di pensiline fotovoltaiche per la copertura dei parcheggi. Infine, sarà messo in opera anche un sistema di bike sharing elettrico.Le offerte dovranno essere presentate entro il 14 febbraio 2023 e i lavori dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2026.(ANSA). Navigazione articoli Democrazia partecipata in Sicilia: inadempiente un Comune su 4 Rc Auto 2023, prepariamoci alla stangata: quanto pagheremo in più