Giurando fedeltà alla Bandiera, abbiamo promesso amore e servizio alla Patria, nel ricordo del sacrificio di chi è caduto perché noi vivessimo in un mondo più libero e più giusto. Donaci, o Signore, la forza di custodire e difendere il bene prezioso della pace e, in comunione di spirito con tutti coloro che lavorano e soffrono, donaci la gioia di dare il nostro contributo, per la serenità delle nostre case, per la prosperità della nostra terra, per il bene dell’Italia”.

Così recita la Preghiera della Patria con la quale si è chiuso il Precetto Pasquale Interforze della provincia di Siracusa e dedicato ai due Vigili del Fuoco deceduti, martedì sera, a Catania, nell’esplosione di un appartamento, ricordati come “eroi” nel corso dell’omelia da Monsignor Salvatore Pappalardo, Arcivescovo metropolita, e dal Comandante Marittimo Sicilia, contrammiraglio Nicola De Felice nel suo intervento conclusivo e di ringraziamento a tutti i componenti le Forze Armate, le Forze dell’ordine ed i Corpi Armati dello Stato del territorio aretuseo. “Oggi l’impegno degli uomini e delle donne in divisa è rilevante per le dimensioni, ma anche e soprattutto per la qualità. Siamo di fronte a personale dalle capacità operative di eccellenza che si contraddistingue per senso di fedeltà al dovere, per il senso di responsabilità messe in campo con perizia e dedizione in particolare nell’assistenza alle popolazioni”.

Alla cerimonia celebrata nella Cattedrale di Siracusa hanno presenziato, tra gli altre cariche civili e militari della città e della provincia, il Vicario del Prefetto, Filippo Romano, e il sindaco del capoluogo aretuseo, Giancarlo Garozzo.

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