La singolare caratterizzazione che l’emergenza sanitaria da COVID-19 ha impresso all’anno2020 ha ineludibilmente condizionato le attività condotte e i risultati conseguiti dallaSezione Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa, articolazione distaccatadipendente dal Nucleo Carabinieri T.P.C. di Palermo. Le misure contenitive adottate dalleautorità governative, nazionali e regionali, volte a limitare la capacità di movimento deicittadini mediante la chiusura di tutti i luoghi della cultura, non hanno comunque impeditoal Comando T.P.C. di ridefinire il dispositivo di controllo, preventivo e repressivo,dispiegato sul territorio nazionale, adattandolo alle mutate condizioni contingenti. Pertanto, è stato incrementato il monitoraggio dinamico degli obiettivi culturali sensibili, inparticolare musei, siti archeologici e luoghi di culto, e intensificato il controllo delcommercio elettronico connesso al web.Naturalmente, come risulta facile comprendere, la situazione sui generis verificatasi rendedifficile la consueta comparazione dei dati con quella degli anni precedenti ma, ciònonostante, il confronto ha restituito evidenze statistiche che permettono di affermare lasostanziale tenuta del sistema di difesa del patrimonio culturale.Osservando le dinamiche criminali, in riferimento agli eventi delittuosi rilevati, si evidenziauna sensibile diminuzione dei reati in danno del paesaggio (da: 11 a: 1) e di quelli diricettazione (da: 15 a: 9). Per contro, si è registrato l’incremento dei risultati operativi neirecuperi di beni antiquariali, archivistici e librari (da: 19 a: 195), reperti archeologici (da: 310a: 2.361) e opere d’arte contemporanea contraffatte (da: 3 a: 8).In tale contesto, la Sezione ha sviluppato le proprie modalità di intervento seguendo le duefondamentali direttrici d’azione: la preventiva (rappresentata dalle molteplici esistematiche attività ispettive) e la repressiva (attraverso le indagini di polizia giudiziaria).L’azione di prevenzione dei reati, condotta sempre in sinergia con i reparti territorialidell’Arma, il Nucleo Elicotteri Carabinieri di Catania e le Soprintendenze competenti perprovincia, è stata attuata mediante l’esecuzione di 215 controlli finalizzati alle verifiche perla sicurezza degli obiettivi a rischio (musei, biblioteche, aree archeologiche), nonché quelle atutela dei vincoli paesaggistici e nei confronti dei beni culturali sottoposti ad accertamentofotografico. Quest’ultima tipologia di controlli assume un ruolo fondamentale percontrastare la ricettazione di beni trafugati. Infatti, i dati acquisiti nel corso delle ispezionivengono poi incrociati con quelli presenti nella Banca Dati dei beni culturali illecitamentesottratti, gestita dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, che contieneinformazioni sulle opere da ricercare e sugli eventi delittuosi ad esse collegati.QUADRO DI SINTESI DELL’ATTIVITÀ PREVENTIVAVerifiche alla sicurezza di musei, biblioteche e archivi 3Controlli nelle aree archeologiche 61Controlli ad aree tutelate da vincoli paesaggistici/monumentali 46Controlli ad esercizi antiquariali, commerciali e vari 20 Comando CC Tutela Patrimonio CulturaleSezione di SiracusaPagina 2 di 2 COMUNICATO STAMPA – ATTIVITA’ OPERATIVA 2020 Beni culturali sottoposti ad accertamento fotografico in Banca Dati 86TOTALE 215 L’individuazione dei soggetti operanti illegalmente nel settore e l’azione di recupero deibeni culturali illecitamente sottratti rappresentano, invece, gli obiettivi strategici checaratterizzano l’azione di repressione, svolta attraverso indagini d’iniziativa e su delegadell’Autorità Giudiziaria. Nel 2020, tale attività ha consentito di: denunciare 21 persone pervari reati (principalmente ricettazione e furto), sequestrare 2.556 beni culturali illecitamentesottratti, per un ammontare stimato in 686.500,00 €. In merito, per meglio comprendere larilevanza che in Sicilia riveste il fenomeno degli scavi clandestini, basti pensare che i repertiarcheologici recuperati equivalgono al 92% circa del totale dei beni ritrovati.Di seguito, viene riportata una tabella di sintesi dei risultati conseguiti:QUADRO DI SINTESI DELL’AZIONE DI CONTRASTOBeni recuperati 2.556Beni archeologici 2.361Beni archivistici e librari 187Beni religiosi e devozionali 3Beni scultorei 4Beni pittorici 1Falsi sequestrati 8Valore economico dei beni recuperati € 686.500,00Valore economico falsi sequestrati € 50.000,00Persone denunciate in stato di libertà 21OPERAZIONI DI RILIEVOTra le operazioni più significative, si evidenziano:SiracusaTutela beni religiosi edevozionali 22 aprile 2020 militari della Sezione TPC di Siracusa, coadiuvati dall’Armaterritoriale recuperavano due candelieri, con base in fusione barocca, rubati nelcorso della stessa giornata dalla Chiesa “Maria Santissima dei Miracoli e deiPericoli” presso il Convento dei Frati Minori Cappuccini di Siracusa. L’attività siinnesta in seno al consolidato rapporto di collaborazione e sinergia che ha portatoil Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e la Conferenza EpiscopaleItaliana alla stesura delle “Linee guida per la tutela dei beni culturali ecclesiastici”. Siracusa e Avola Tutela beni archivistici elibrari 8 giugno 2020, a Siracusa ed Avola militari della Sezione TPC di Siracusa,coadiuvati dall’Arma territoriale, ponevano sotto sequestro n. 187 beni, traarchivistici e librari. L’operazione si pone quale finalizzazione di mirata attivitàinvestigativa avviata nell’ambito dell’attività preventiva e, in particolare, delsistematico monitoraggio dei siti web dedicati all’e-commerce. Avola Tutela beni archeologici 12 settembre 2020 in Avola, a seguito di articolata attività investigativa,condotta dalla Sezione TPC di Siracusa in sinergia con l’Arma territoriale,nell’ambito dell’azione di contrasto al fenomeno dei reati in danno delpatrimonio archeologico, recuperavano due Sarcofagi in pietra arenaria, risalentiad età greca compresa tra il V ed il III sec. a.C.. I preziosi manufatti, erano statiasportati dalla necropoli dell’antica Polis Siceliota di Eloro. Rosolini Tutela beni archeologici 29 settembre 2020 in Rosolini, militari della Sezione TPC di Siracusa,nell’ambito della tutela dei beni immobili sottoposti a vincolo archeologico e delcontrasto al fenomeno degli scavi clandestini, rinvenivano e sottoponevano asequestro un imponente struttura, ritenuta dagli archeologi una fattoria di etàellenistica (III sec. a.C.). Le indagini permettevano di individuare il soggetto che,approfittando della qualità di affittuario del terreno in cui si trova il bene, avevaavviato una privata “campagna di scavi” appropriandosi di oltre 2.000 reperti eprovocando l’irreversibile danneggiamento dell’antica struttura. Infine, nell’abito dell’attività finalizzata al contrasto dell’illecita commercializzazione dibeni d’arte pittorica, spicca l’attività d’indagine che, in data 14 luglio 2020, ha permesso aimilitari della Sezione Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa di recuperare undipinto olio su tavola, raffigurante “La consegna degli anelli al Doge”, realizzato dal pittoreveneziano Vittore Carpaccio tra il XV e il XVI sec., del valore di mercato di 500.000 € circa.Il ritrovamento della pregiata opera d’arte assume particolare significato se posto inrelazione con le modalità che ne hanno permesso l’individuazione. In particolare, gliapprofondimenti d’indagine, scaturiti da un’informale segnalazione pervenuta da unantiquario che ne aveva avuto la momentanea custodia, e dai successivi riscontri fotografici,eseguiti con l’ausilio della Banca Dati dei Beni illecitamente Sottratti, gestita dal ComandoCarabinieri TPC, permettevano di accertare che il dipinto risultava essere provento di furto,commesso mezzo secolo prima, presso un’abitazione privata di Catania. Navigazione articoli Augusta. Tragedia in carcere: detenuto s’impicca in cella SIRACUSA. BASCHI VERDI CON CANE ANTIDROGA IN AZIONE: DENUNCIATO UN EXTRACOMUNITARIO