A meno di una settimana dall’insediamento dei 70 parlamentari all’Ars, affiorano le prime schermaglie nel Centro destra siracusano. Il deputato “autonomista” Pippo Gennuso, nella sua pagina Facebook, accusa l’assessore regionale all’Agricoltura di Forza Italia di “uscire fuori dal seminato” e di volere interferire in comparti che non gli competono, come la Sanità. Gennuso nel social non fa alcun nome, ma è chiaro che il messaggio è riferito a Edy Bandiera, primo dei non eletti fra gli azzurri nella competizione dello scorso 5 novembre. Così Gennuso scrive sul social. “Non è riuscito ad entrare dalla porta, ma a forza di raccomandazioni di esponenti del suo partito, e non tutto, lo hanno fatto entrare dalla finestra, promuovendolo ad assessore della Regione Siciliana. Non mi scandalizzo più di tanto perché in questi 20 anni di Parlamento all’Ars, ne ho viste di cotte e di crude. Ma chi ricopre un ruolo istituzionale deve imparare a stare al suo posto, senza invadere il campo altrui. E se il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, nel giorno del suo insediamento ha parlato di trasparenza e legalità, – scrive ancora il parlamentare autonomista – oggi ha il dovere morale di farla rispettare da tutti i componenti della sua squadra. Trovo insopportabile che l’assessore regionale che dovrebbe rappresentare la provincia di Siracusa, esca fuori dal seminato, occupandosi di Sanità, garantendo posizioni apicali e facendo così azioni clientelari che pensavo appartenessero al passato. Nella Sanità siciliana non deve mai più passare il principio delle raccomandazioni. Chi deve occupare ruoli di vertice, e non parlo soltanto di gestione, ma anche di primari, dirigenti e semplici medici deve avere i requisiti necessari ed una buona preparazione. L’ho sempre detto che con la salute della gente non si scherza. All’assessore in questione dico soltanto di fare il suo mestiere, ammesso che lo sappia fare, ovvero di occuparsi di Agricoltura e di pesca, settori strategici dell’economia siciliana da decenni in forte crisi”. Non si è fatta attendere la risposta dell’assessore regionale Bandiera che ha risposto con un post a Gennuso: “Egregio Onorevole, non so a cosa si riferisca o cosa, eventualmente, e in maniera del tutta infondata, le abbiano raccontato. Ciò che Ella afferma è di particolare gravità e si configura come reato penale. La invito, a voler verificare di persona ciò che, probabilmente, e in maniera del tutto fuorviante, qualcuno le ha riportato, e a voler rettificare immediatamente le sue errate affermazioni.” So- conclude il neo assessore – che Ella, personalmente, ha alcuni interessi nel campo della sanità. Stia tranquillo, nessuna invasione di campo, su tutto ciò che, di lecito, si muove nel territorio”. Navigazione articoli TELECITTA’ NEWS DEL 09.12.2017 Siracusa, consigliere comunale Tota: ” No alle violenze alle donne. Il Comune si impegni di più”