Non ci sono evidenti elementi di indispensabilità perché si disponga una nuova perizia tecnica. Così il giudice Salvatore Cavallaro ha rigettato la richiesta di nuova perizia tecnica presentata dal difensore di Santo Salerno, l’avvocato Umberto Di Giovanni, in merito al caso di Renzo Formosa, il ragazzino rimasto vittima di un incidente stradale in via Bartolomeo Cannizzo il 21 aprile del 2017. Nel corso dell’udienza che si è tenuta ieri mattina in Tribunale, l’avvocato Umberto Di Giovanni, difensore dell’imputato, indagato per omicidio stradale, ha portato avanti la propria tesi, secondo cui la perizia dell’ingegnere Cesaro avrebbe una serie di incongruenze e di errori tanto che, a dire dell’avvocato, sarebbe stato necessario effettuarne un’altra. Quest’ultima, sempre secondo Di Giovanni, si sarebbe dovuta fare sugli atti che fanno parte del fascicolo, quindi video e foto. Il Pm Gaetano Bono si è dichiarato contrario ad una nuova perizia perché nel fascicolo, ha detto, sono già contenute due perizie, non solo quella di Cesaro, ma anche quella di Vadalà. Anche il difensore della famiglia Formosa, Gianluca Caruso, si è detto contrario alla nuova perizia in quanto, a suo dire, la ricostruzione fornita dalla parte di Salerno sarebbe inverosimile, motivando l’affermazione su più punti. Immediata la decisione del giudice di rigettare la richiesta. Adesso si procederà con il rito abbreviato secco. Prossima udienza 11 marzo 2020, quando potrebbe arrivare la sentenza di primo grado. Siracusa, processo Renzo Formosa: rigettata la richiesta di nuova peri Navigazione articoli PRIOLO GARGALLO. PRESO A CITTA’ GIARDINO DAI CC UN 57ENNE EVASO DAI DOMICILIARI SIRACUSA. LAVORAVANO ED INCASSAVANO IL REDDITO DI CITTADINANZA: IN SETTE SCOPERTI DAI MILITARI DEL N.I.L.