Sit-in di protesta dei 28 lavoratori delle Util service e Nettuno, stamane, davanti alla sede del Comune di Siracusa contro la decisione dell’amministrazione di “spezzettare” in più appalti i servizi pubblici gestiti dai privati. In merito alla posizione dei dipendenti della prima azienda, che si occupa di affissioni, manutenzione degli edifici scolastici e comunali, montaggio palchi, facchinaggio, fino alla conduzione dei bus-navetta, parte di essi sono rimasti fuori. Stessa sorte per i 12 dipendenti della Società Nettuno Multiservizi, azienda a cui il Comune di Siracusa aveva affidato il servizio di catalogazione, archiviazione e riproduzione informatica dei documenti analogici. Essendo scaduta la proroga, non rinnovata dall’amministrazione di Palazzo Vermexio, l’impresa ha disposto l’avvio per le procedure di licenziamento collettivo. Duro il commento del segretario della Filcams Siracusa, Alessandro Vasquez, nei confronti della giunta, guidata dal sindaco di Siracusa, Francesco Italia. “Più volte abbiamo denunciato – dice – l’assenza di programmazione di questo ente, ma il quadro è così tetro e desolante che a questo pensiamo convintamente che il programma di questa giunta, è quello di tagliare recisamente con il mondo del lavoro e che forse questi appalti privi di personale ed un comune senza servizi, siano più appetibili e spendibili per le scorribande elettorali che da qui a poco orbiteranno quotidianamente nel dibattito politico”. “Chiameremo – conclude Vasquez – tutte le forze politiche non solo a discutere della folle scelta dello spezzatino, ma le inviteremo a dare prospettive di traguardo a questa situazione che ha aumentato la povertà occupazionale in città , privando il Comune di servizi delicatissimi”. Navigazione articoli Siracusa. Vicenda “Nettuno Multiservizi”, i sindacati pronti ad una mobilitazione Siracusa. Transizione energetica, Fiom e Uil: “No ad appalti”