Siracusa, rubati i condizionatori d’aria nelle biblioteche comunali: erano stati appena montati

Erano stati appena installati i condizionatori d’aria nelle biblioteche di Grottasanta e Cassibile, per cui l’amministrazione comunale aveva stanziato delle risorse su sollecitazione del consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Paolo Cavallaro.

A rivelare la notizia del furto è stato lo stesso esponente dell’opposizione al Comune di Siracusa che, però, afferma di sentirsi in qualche modo responsabile. 

“Sì, mi sento in colpa – riferisce Cavallaro, perché giorni fa avevo insistito fortemente, anche con il Sindaco, a tutela della sacralità del luogo e degli utenti ma soprattutto degli impiegati che vi lavorano, perché la biblioteca venisse attrezzata di condizionatori d’aria”.

”Mancavano i condizionatori e – spiega ancora il consigliere – ho fatto non so quante telefonate, perché la biblioteca, nelle more di un ampio progetto di ristrutturazione dell’intero edificio nell’ambito di un progetto finanziato, fosse dotata di un piccolo ma essenziale impianto di condizionamento. E così, con determina dirigenziale n.3356 del 23 luglio 2024 venivano affidati lavori urgenti per circa 3 mila euro per climatizzare le biblioteche di Grottasanta e Cassibile”.

”E così quei fondi sono andati in fumo per mano dei ladri che, con il caldo torrido di queste settimane, hanno pensato bene di rubare dei condizionatori per rivenderli nel mercato nero“ ha concluso Cavallaro.

L’esponente dell’opposizione lancia un appello all’amministrazione perché ricompri i condizionatori ed installi delle telecamere di sorveglianza in modo da disincentivare i ladri.

“Voglio rivolgere un appello direttamente al Sindaco, perché risponda – dichiara il consigliere comunale di Fratelli d’Italia – duramente a questo gesto facendo installare nuovamente i condizionatori insieme ad un paio di telecamere di videosorveglianza, senza nessun ritrosia, senza nessuna preoccupazione, perché, costi quel che costi, va affermata la superiorità della legalità sull’illegalità e ignoranza diffusa che infanga quotidianamente in particolare quelle zone della città”.