Il prossimo lunedì 28 settembre sarà presentato a Siracusa l’ultimo libro del giornalista Sergio Buonadonna “Quando Palermo sognò di essere Woodstock”, edito da Navarra Editore. Il volume sarà presentato alle ore 18,30 nella Sala delle Conferenze della CISL in via Arsenale 22 e sarà presente l’autore. “Quando Palermo sognò di essere Woodstock” racconta la storia, i protagonisti, gli scandali, i retroscena di Palermo Pop 70 (e dei successivi Palermo Pop 71 e 72) e il sogno (perduto) di una città, allora di periferia, di diventare la Woodstock del Mediterraneo, colmando così, a cinquant’anni da quella straordinaria esperienza, un vuoto nella memoria musicale di Palermo.Sergio Buonadonna, giornalista professionista e promotore culturale, ha lavorato a lungo a L’Ora di Palermo, poi a La Provincia Pavese ed è stato capo redattore cultura e spettacoli de Il Secolo XIX. Ha collaborato ai servizi culturali di Repubblica Palermo e dei quotidiani locali del gruppo L’Espresso. Da anni svolge una proficua attività di organizzatore culturale portando in Italia scrittori di fama internazionale. Sergio Buonadonna, ai tempi giovanissimo cronista e critico musicale del giornale “L’Ora”, racconta in “Quando Palermo sognò di essere Woodstock”, con il ritmo incalzante di un romanzo, i quattro giorni più pazzi che Palermo abbia mai vissuto: dal 16 al 19 luglio 1970 il festival promosso dall’italo-americano Joe Napoli riunì a Palermo i nomi più significativi della scena musicale mondiale: da Duke Ellington ad Aretha Franklin, da Johnny Halliday ad Arthur Brown, che si spogliò e fu arrestato da Boris Giuliano e che in un’intervista esclusiva rivela il segreto di quello striptease. Grandi pagine sui Colosseum e i Black Sabbath e gli italiani da Fausto Leali ai Ricchi e Poveri, da Bobby Solo a Giuni Russo fino al miracolo palermitano: il Clan Free. Il libro firmato da Sergio Buonadonna è arricchito dai contributi di Beatrice Agnello, Vittorio Bongiorno, Gian Mauro Costa, Franco La Cecla, Francesco La Licata, Beatrice Monroy, Alberto Stabile, Piero Violante. “Più scavavo e più avevo da raccontare. Questo libro – dichiara l’autore – è un atto d’amore per la mia Palermo che sognò di essere grande grazie a Joe Napoli e Silvana Paladino, si divertì come è successo a me raccontando fatti, retroscena e protagonisti, ma dovette arrendersi all’imbecillità politica e al cieco moralismo”. Navigazione articoli SIRACUSA. SUCCESSO PER I DUE EVENTI CULTURALI: CONSEGNATI I PREMI “LOMBARDI” ED “ELIO VITTORINI” SIRACUSA. SABATO PRESENTAZIONE DEL LIBRO “IL VIAGGIO DELLA SPERANZA” AL “SIRACUSA INTERNATIONAL INSTITUTE”