“È necessario che nel minor tempo possibile il Governo nomini i nuovi commissari per dare impulso alle Zes”. A dirlo sono i parlamentari nazionali del Movimento 5 Stelle Filippo Scerra e Paolo Ficara che stamattina hanno partecipato all’incontro con il sottosegretario per il Sud, Danila Nesci. “L’obiettivo dell’incontro – spiegano i due pentastellati – è quello di accelerare nell’attuazione delle zone economiche speciali per le quali il M5S si è sempre battuto.”I benefici economici delle Zes sono stabiliti dal decreto legge n. 91/2017 e prevedono notevoli incentivi fiscali, tra cui il credito d’imposta per gli investimenti fino a 50 milioni di euro. Tra i vantaggi anche un consistente regime di semplificazioni amministrative, da attuare attraverso protocolli e convenzioni, che prevedono anche l’accelerazione dell’iter per garantire l’accesso agli interventi di urbanizzazione primaria (gas, energia elettrica, strade, idrico) alle imprese insediate nelle aree interessate.In totale le Zes in Sicilia occuperanno 5.580 ettari di territorio e di questi, circa 800 saranno ricadenti nella provincia di Siracusa, suddivise tra il Porto di Augusta, l’interporto di Melilli, l’area industriale di Augusta-Melilli, Priolo Gargallo, Siracusa, mentre successivamente sono state integrate alcune aree dei comuni di Avola, Carlentini, Francofonte, Solarino, Floridia, Rosolini, Pachino, Lentini e Palazzolo Acreide. “Il tutto – ricordano i Parlamentari – anche grazie al grande lavoro svolto insieme con l’ex sindaco di Augusta Cettina Di Pietro, con cui siamo riusciti a raddoppiare il numero di ettari all’interno della provincia di Siracusa rispetto alla proposta iniziale della Regione.Durante l’incontro in video conferenza di oggi, però, i due esponenti a 5Stelle hanno ribadito la necessità di voltare pagina e rendere operative quanto prima le zone economiche speciali, così da poter dare nuovo impulso sia in provincia di Siracusa, sia in tutto il Mezzogiorno. “Siamo fortemente convinti – dicono ancora Scerra e Ficara – che le Zes possano essere uno strumento utile per attrarre nuovi investimenti e di conseguenza che possano fungere da volano per la ripresa economica del Sud, così come il Piano nazionale di ripesa e resilienza (Recovery plan).”Nei giorni scorsi il presidente Musumeci ha chiesto al ministro per la Coesione Territoriale Mara Carfagna un cambio di passo sul tema. “E noi – concludono gli esponenti pentastellati – su questa e su tutte le tematiche che riguardano la crescita e lo sviluppo del Mezzogiorno, continueremo a fare da pungolo nei confronti dell’esecutivo che deve porre l’inclusione sociale e territoriale in cima alle sue priorità d’azione. Vorremmo però che il Governatore regionale oltre alle richieste, ricordi che le Zes in Sicilia sono bloccate da circa un anno a causa di un ricorso presentato dalla Regione sulle procedure di nomina.Per questo auspichiamo che si proceda in modo spedito pensando alle competenze e al merito per quanto riguarda le nomine, soprattutto in un periodo così delicato in cui è fondamentale avere un passo spedito per dare nuova linfa alla nostra economia.” Navigazione articoli “Azzurro Donna” invita l’assessore regionale Zambuto a disporre un provvedimento rivolto ai Comuni per una toponomastica con quota femminile nelle città Finanziaria, il governo Musumeci battuto: l’Ars boccia il “modello Portogallo”