Una frase intimidatoria contro una giudice del Tribunale di Siracusa, Giuseppina Storaci. La scritta, con evidenti errori, compreso il cognome del magistrato, indicato come Storagi, è apparsa su un muretto di via Mazzanti, non lontano dal palazzo di Giustizia di viale Santa Panagia. Questo il testo: “Storagi Giuseppina ricominciamo la prossima volta ti sputanio” e, a corredo della frase, c’è anche una croce nera. La solidarietà del sindaco di Siracusa“Le minacce alla dottoressa Storaci non riusciranno a scalfire il solido muro di legalità che le istituzioni siracusane hanno eretto da anni per contrastare i tentativi compiuti dalla criminalità e dal malaffare di inquinare la vita civile e democratica. Alla presidente della sezione penale del tribunale va l’incondizionata solidarietà personale, dell’amministrazione comunale e di tutta la città”. Lo dichiara il sindaco, Francesco Italia, manifestando solidarietà al giudice in servizio al Tribunale di Siracusa. Il messaggio della Fondazione Siracusa è Giustizia Solidarietà al giudice è stata espressa dalla Fondazione “Siracusa è Giustizia“. “La Fondazione Siracusa è Giustizia esprime piena e convinta solidarietà al Presidente della Sezione Penale del Tribunale di Siracusa, Giuseppina Storaci, oggetto di vile intimidazione nelle scorse ore. Atto indegno che, siamo certi, non sortirà alcun effetto” – scrivono il presidente Ezechia Paolo Reale ed il segretario generale, Loredana Faraci. La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta per individuare il responsabile. Navigazione articoli Siracusa, arrestato un giovane per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente Siracusa, a Belvedere i carabinieri arrestano un 48enne trovato in possesso di stupefacente