I tre finali più belli delle tragedie di William Shakespeare per la prima volta in scena in uno spettacolo sperimentale e inedito. Si apre stasera, al Teatro Alfeo della Giudecca nel centro storico di Ortigia, a Siracusa, lo “Shakespeare Fest”. In realtà si tratta di un’anticipazione del direttore artistico, il regista e attore siracusano Luciano Bottaro, che questa sera alle ore 20.00 sarà sul palco per proporre i tre finali più belli delle tragedie di Shakespeare, che sono Othello, Hamlet e Romeo & Juliet. “I tre finali” è uno spettacolo inedito che vuole far conoscere alcuni aspetti poco conosciuti delle opere del Bardo. “Non posso rivelare cosa accadrà sul palco – spiega Luciano Bottaro – ma sono convinto che chi vorrà assistere allo spettacolo resterà piacevolmente meravigliato”. Bottaro, che a Roma è responsabile dell’Audas, Accademia unita delle arti sceniche, è un appassionato delle opere del poeta inglese e il suo obiettivo è divulgare i meravigliosi versi e le storie che Shakespeare ci ha lasciato. Per questo motivo ha dato via prima ad una master class tematica di recitazione e dizione su Shakespeare dal titolo ‘Le opere siciliane del Bardo”: giovani interpreti hanno lavorato sui testi di “Molto rumore per nulla”, “Racconto d’inverno”, “La commedia degli errori”, opere ambientate in Sicilia. Stasera l’anteprima con “I tre finali” che concluderà la prima parte di “Shakespeare Fest”, il festival ideato e diretto da Luciano Bottaro con la complicità di Alfredo Mauceri, direttore del Teatro Alfeo della Giudecca nel centro storico di Ortigia, a Siracusa.Il Shakespeare Fest entrerà nel vivo nei giorni 3, 4 e 5 settembre: al teatro Alfeo di via della Giudecca, in scena prima “La Bisbetica domata” per la regia di Massimo Tuccitto, il giorno dopo “Il mercante di Venezia” per la regia di Arianna Vinci e domenica 5 “Pene d’amor perdute” con la regia di Luciano Bottaro. “Pene d’amore perdute” è forse una delle opere meno conosciute. Il cast oltre allo stesso Luciano Bottaro è composto da Vittorino Tranchina e Giuseppe Garofalo e poi quattro attrici: Filippina Viavattene, Maria Gattuso, Silvia Falco e Valentina Cropanise. “Sono convinto che il connubio tra Shakespeare e le musiche latine, e la bellezza sarà un successo – sostiene Bottaro -: la commedia racconta della bella principessa di Francia con il suo seguito che viene “ospitata” alla corte del Re di Spagna. Re che con i suoi consiglieri ha deciso di ritirarsi in clausura per tre anni di studio lontano da distrazioni, donne, cibo e riposo. Ovviamente l’arrivo delle belle francesi cambierà un po’ i piani del penitente Re Ferdinando di Navarra”. E per il prossimo anno è in cantiere una rassegna shakespeariana che possa ospitare compagnie da tutta la Sicilia. Navigazione articoli CASSIBILE. 3 SETTEMBRE 1943: UNA DATA CHE CAMBIÒ IL CORSO DELLA STORIA. LE CERIMONIE IN PROGRAMMA Prosegue il festival del pesce azzurro a Marzamemi