Siracusa. Solidarietà, sabato all’Urban Center il “Natale in cerchio con Mareluce“

Sabato 17 dicembre, dalle 15.30 alle 20.00, presso l’Urban Center di Siracusa, si svolgerà la 13^ edizione della manifestazione “NATALE IN CERCHIO CON MARELUCE“, il consueto appuntamento di fine anno con l’associazione Mareluce Onlus e i suoi volontari, per accogliere al meglio il Natale e chiudere con un sorriso un altro nuovo anno di attività insieme.
L’evento sarà destinato, prevalentemente, ai bambini e alle loro famiglie e prevedrà:
– Esperienza di mandala di Natale per grandi e piccini;
– Mostra di manufatti realizzati dai volontari e dai partecipanti ai laboratori
“E molto altro ancora…“, assicurano gli organizzatori.
Durante l’evento, i volontari presenteranno le numerose attività svolte dall’associazione e i progetti che Mareluce Onlus sta sostenendo.
Tra questi, il progetto MARELUCE PER IL PAZIENTE ONCOLOGICO che mira ad estendere i suoi interventi di assistenza e cura ai più piccoli, sostenendo un programma di supporto al processo di apprendimento scolastico per i bambini malati di cancro che necessitano di ulteriore assistenza per tornare alla loro vita normale; trasversalmente si prevedono percorsi formativi rivolti agli insegnanti per prepararli ad affrontare al meglio il reinserimento di un bambino che ha intrapreso un percorso oncologico.

Oltre a questi due obiettivi, si sta lavorando alla creazione di nuovi laboratori itineranti di arte per altri reparti oncologici del territorio.

Negli anni Mareluce Onlus ha già realizzato: servizi di assistenza domiciliare oncologica nella fase finale di malattia; un laboratorio di elaborazione del lutto rivolto ai bambini orfani di genitori malati oncologici; un laboratorio di arte itinerante all’interno del reparto oncologico dell’Ospedale Umberto I di Siracusa; un laboratorio di arte e creatività per lungoviventi da cancro.

Inoltre la Onlus ha avviato una collaborazione con il Middle East Cancer Consortium (MECC) per individuare modelli di assistenza di cura oncologica per migranti provenienti dal Medio Oriente e dall’Africa e incontri di team building per i medici e gli operatori sanitari che danno sostegno ai pazienti oncologici.