Dal 2010 le autorizzazioni dehors per attività commerciali non vengono più rilasciate dalle circoscrizioni di pertinenza, ma direttamente dall’Ufficio commercio di via De Caprio. I procedimenti sono spesso molto lenti e macchinosi e tutto ciò crea disagi a quanti, tra i proprietari di esercizi commerciali di varia tipologia, presentano regolare domanda per ottenere in concessione appositi spazi di suolo pubblico. Chiara, at al proposito, la nota del consigliere di circoscrizione Ortigia Raffaele Grienti: “Alla base del problema ci sono i ritardi con cui la conferenza dei servizi (che comprende vari settori come commercio, viabilità, centro storico, e altro) si riunisce per analizzare i vari pareri e decidere se concedere o meno l’autorizzazione per il suolo pubblico. Che il parere sia positivo o negativo per una singola attività poco importa, ciò che conta e arrivare ad una decisione e comunicarla al destinatario in tempi brevi, in modo tale da consentirgli di apportare eventuali modifiche. Spesso le conferenze di servizio vengono posticipate o annullate e rinviate a data da destinarsi. A tutto ciò bisogna aggiungere che, superato questo step, le pratiche finiscono sul tavolo di una sola dipendente comunale che ha il compito di finalizzarle. Naturalmente non discuto la sua bravura ed efficienza, ma è evidente che, se potesse avvalersi di uno o più collaboratori, i tempi si accorcerebbero. L’amministrazione comunale in tutto ciò ha delle responsabilità ben precise perché dovrebbe individuare altri dipendenti da affiancare alla titolare dell’ufficio. Ritengo pertanto che sarebbe meglio tornare al passato, facendo in modo che di pareri e pratiche per le concessioni di suolo pubblico non si occupasse più l’Ufficio commercio, ma le circoscrizioni. Per quanto riguarda quella di Ortigia, in particolare, posso dire che possiede un quadro completo della situazione, essendo a conoscenza dell’eventuale presenza di aree di cantiere o di parti di suolo pubblico già concesse come quelle in cui, per esempio, insistono le fioriere. Occorre inoltre prevedere maggiori controlli (di ogni genere) in tutta la città a tutela dei cittadini, dei passanti, degli avventori e dei titolari delle attività che rispettano le regole, pagando puntualmente le tasse. Bisogna, dunque, snellire la burocrazia, cambiare le norme che regolano la materia ed effettuare più controlli su tutto il territorio.” Navigazione articoli (VIDEO) Priolo Gargallo. Incendio al lido B64. CNA accanto a Luca Tricomi Televisione. Il film “La bambina non si tocca”della regista siracusana Lisa Romano in onda su RAI 1: cortometraggio interamente girato tra Siracusa ed Avola.