Ad un anno dall’attivazione è positivo il bilancio del corso in Promozione del patrimonio culturale nell’ambito della laurea triennale in Beni culturali del Dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università di Catania che ha coinvolto Siracusa.

La scelta di aprire il corso nel capoluogo aretuseo è stata motivata dai numerosi beni artistici ed archeologici presenti nel territorio e dalle tante attività teatrali e, più in generale, culturali che la città da sempre propone.

“In un ambito territoriale di così forte vocazione culturale e turistica – ha detto la presidente del Corso di Studi in Beni culturali, Barbara Mancuso, – è sembrato naturale offrire in primo luogo ai giovani della Sicilia sud orientale una formazione orientata alla promozione, gestione e valorizzazione del patrimonio culturale. Il ventaglio delle prospettive di lavoro ha attratto studenti non solo siracusani ma anche provenienti da altre realtà territoriali dell’isola, pronti ad intraprendere un percorso didattico che, con una solida formazione che spazia dall’arte antica all’arte contemporanea, dal teatro alla musica al cinema, consentirà loro di intraprendere diverse strade, sostenuti dalla solida conoscenza della lingua inglese indispensabile per la promozione turistica in un centro che ha da sempre una dimensione cosmopolita”.

Per quanto riguarda l’aspetto lavorativo, le prospettive nel mondo della cultura per gli studenti iscritti al corso sono tante e spaziano dal mondo dei musei a quello della conservazione del patrimonio, dal mondo degli eventi culturali e dell’organizzazione di mostre a quello della fruizione del ricco patrimonio cittadino e siciliano.

Siracusa, convenzione con l'Università di Catania per il corso in  “Promozione patrimonio culturale”: domani la firma - Siracusa News

“All’avvio del corso nell’autunno del 2020 – ha proseguito Barbara Mancuso – l’accoglienza è stata immediata e il bilancio degli iscritti ben soddisfacente. Quest’anno agli studenti del secondo anno si sono aggiunti i nuovi iscritti al primo, con una intensificazione notevole delle attività didattiche e con numerosi progetti per stringere ancor più il legame con il territorio ma anche per ospitare a Siracusa prestigiose iniziative culturali. Gli studenti, ancora all’inizio del loro percorso, sono riusciti l’estate scorsa a promuovere eventi che hanno visto la vivace partecipazione di cittadini e turisti, con l’organizzazione della rassegna ‘Arte in teatro’ che ha riaperto i battenti del teatro comunale di Siracusa per ospitare una serie di mostre d’arte di vario genere, dalla pittura, alla scultura, alla fotografia, coinvolgendo artisti che dedicavano i loro lavori ai più diversi aspetti legati alla Sicilia”.

Per i prossimi mesi sono già in cantiere nuove iniziative che vedranno eventi in cui cinema e musica si intrecceranno in inedite prospettive e incontri e presentazioni di libri saranno dedicati al passaggio di Caravaggio a Siracusa nell’anno dell’anniversario della nascita del pittore. Tutto questo potrà presto essere potenziato grazie al recupero degli ambienti di Palazzo Impellizzeri, il cui restauro ha subito i rallentamenti dovuti alle necessarie procedure amministrative ed anche alla pandemia, ma promette non solo la piena valorizzazione di un importante bene monumentale della città ma la sua rivitalizzazione.

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