“Siracusa e, in modo particolare, la sua provincia non hanno bisogno di litigare per un Ospedale di Comunità, ma hanno bisogno, urgente e necessario, di un Ospedale di 2° Livello per evitare i viaggi della speranza nella vicina Catania”. Lo dichiara Vincenzo Vinciullo.“Ieri – prosegue l’ex parlamentare regionale – nella conferenza dei sindaci, si è consumato un atto di arroganza e di egoismo insopportabile, privando la Zona Montana dell’Ospedale di Comunità che per i cittadini che abitano nel comprensorio ibleo è, invece, di fondamentale importanza per garantireun’assistenza sanitaria indispensabile e per avere livelli minimi di sicurezza.Mi chiedo e chiedo, che cosa deve fare la Città di Siracusa di un Ospedale di Comunità? Per la città capoluogo è una medaglietta di latta, anche meno a dire il vero, che non aggiunge nulla ai servizi che già vengono forniti dalle strutture ospedaliere e sanitarie esistenti, mentre per la Zona Montana era l’unico presidio ospedaliero possibile per evitare, ad una utenza soprattutto anziana, di doversi spostare verso Siracusa, o Avola, o Lentini, se non addirittura a Catania o Modica.”“La stessa arroganza – sostiene Vinciullo – lo stesso egoismo della Commissione Sanità e dell’Assessore della Salute, che hanno lanciato la mela avvelenata ai sindaci siracusani, con un comportamento tipico degli ignavi e degli ipocriti della politica. La buona politica non delega ad altri i propri compiti, la buona politica fa scelte oculate ed oggettive, non fugge davanti alle responsabilità, trova soluzioni generali e coerenti su tutto il territorio”.“Ricordo a tal proposito – ha continuato Vinciullo – che il Comune di Palazzo Adriano ha avuto assegnati ben 2 Ospedali di Comunità, con 7000 abitanti in meno rispetto a Palazzolo Acreide. E dire che, l’altra sera, in Consiglio Comunale, a Palazzolo, i pasdarani del Presidente della Regione, intervenendo quasi infastiditi per la nostra richiesta di un Ospedale di Comunità nella Zona Montana, avevano assicurato sull’intervento provvidenziale e salvifico del Presidente della Regione che aveva garantito l’Ospedale di Comunità degli Iblei”.“In questo caso – la tesi di Vinciullo – appare evidente come la Provvidenza sia stata indirizzata verso altri lidi e non dove era necessaria. Ma potrà essere realizzato facilmente l’Ospedale di Comunità a Siracusa, all’interno dell’Ospedale Rizza? Penso proprio di no, in quanto l’Ospedale Rizza è già privo di locali dadestinare ai servizi già in essere e inoltre non va dimenticato che fra i vari documenti circolati in Commissione Sanità all’ARS, la Casa di Comunità destinata alla Città di Siracusa sarebbe stata collocata in un immobile che non è di proprietà pubblica, cioè non appartiene né all’ASP né tantomeno alla Regione e le risorse previste dal PNRR non possono essere investite, oppure utilizzate, su immobili dove ogni anno si paga un affitto a dei privati, mentre i Comuni di Palazzolo e Buccheri avevano messo a disposizione, gratuitamente, ben due immobili”. “Quindi – chiosa l’esponente politico siracusano – l’Ospedale Rizza sarebbe gravato anche dalla Casa di Comunità, cosa che non può assolutamente accadere.Ed allora, perché questa scelta politica scellerata, frutto di arroganza e di ignoranza? Solo per soddisfare il proprio ego ormai notoriamente atrofizzato?Alla base del Governo di un territorio vi deve essere conoscenza ed equilibrio, quando mancano sia l’uno che l’altro bisognerebbe fare un passo indietro, oppure studiare perché è notorio che il sole non sorge perché esistiamo noi, sorge a prescindere”.“Il risultato finale, sicuramente drammatico, a cui si perverrà, a causa di questa scelta politica scellerata, è che né Siracusa né la Zona Montana avranno l’Ospedale di Comunità e l’etnocentricità della sanità continuerà – ha concluso Vinciullo – a prosperare sulla nostra salute e sulle nostre tasche perché, ancora una volta, l’esempio dei famosi capponi di Renzo ha prevalso su scelte che dovevano essere logiche e lucide”. Navigazione articoli Siracusa. Progettazione territoriale, Scerra (M5S): “1,5 milioni circa per la provincia aretusea” Pachino, progetto del Comune per la riqualificazione energetica