Visibile oltre il visibile, un progetto artistico che ha il sapore della ricerca e dell’incontro. Tre artisti, tre diverse anime, un comune sentire: Paolo Greco, Francesca Nobile e Francesco Rinzivillo danno appuntamento sabato 22 luglio alle ore 18.30 alla Galleria Quadrifoglio in via dei Santi Coronati 13 a Siracusa, per l’inaugurazione di una mostra dai toni intensi curata da Giuseppe Carrubba. Si tratta di un’esposizione che inserisce le specifiche narrazioni di ogni singolo artista, frutto di tematiche personali, all’interno di uno spazio-tempo in cui dialogano pittura, scultura e installazione. Lo spunto dalle naturali diversità delle tre esperienze artistiche ha dato modo a Giuseppe Carrubba, critico d’arte e curatore indipendente, di seguire la traccia del segno che attraversa le varie forme oltre la superficie. In questa indagine nasce quel visibile che si apre a nuovi livelli percettivi, secondo dinamiche contemporanee dettate dai binomi assenza-presenza, occultamento-rivelazione. Carrubba di fatto specifica: «Paolo Greco, Francesca Nobile e Francesco Rinzivillo, in Visibile oltre il visibile, mettono in campo aspetti relazionali e simbolici differenti, generano livelli di percezione in continua evoluzione, per indagare quell’aspetto liminare, qualcosa che emerge dalla condizione intermedia tra la luce ed il buio, l’immagine e l’astrazione, l’impronta o la sua ombra, l’indizio e la sparizione, il vuoto e l’infinito». Paolo Greco, nato a Catania, ha sviluppato una personale ricerca attraverso la passione per la cultura e il cinema on the road, le neoavanguardie, il Nouveau Realisme e la Pop Art. Negli anni della maturità giunge ad affermare il valore di un’arte del riciclo di materiale desunto dalla strada quale lo pneumatico che, triturato e assemblato, diventa metafora di un’esistenza riabilitata. «L’uso della gomma riciclata – scrive Carrubba – ha un ruolo fondamentale, all’interno di un progetto artistico che affronta tematiche formali ed estetiche, in una produzione che riduce i limiti tra natura ed artificio: un simbolo dell’attività umana acquista nuova vita e diventa emblema di criticità e di sostenibilità». Greco ha partecipato a mostre collettive e personali in spazi pubblici e privati tra nord e sud Italia. Sue opere sono presenti nelle collezioni della Galleria Regionale di Palazzo Bellomo di Siracusa, del Museo del pane di Salemi, del Comune di Pozzallo, del Comune di Henstedt-Ulzburg e della Fondazione Benetton di Treviso. Francesca Nobile è pittrice multidisciplinare, performer e insegnante di yoga. Di origine ragusana, si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Firenze, ha conseguito all’istituto Polimoda fiorentino un Master in “Fashion Design and Concept Brand Image”, lavorando successivamente per Enrico Coveri, Ermanno Daelli e Marella Ferrera. La sua è una poetica libera e performativa in cui si alternano aspetti duali quali malinconia e vitalità, felicità e inquietudine, metafisica e quotidiano. Di lei Carrubba dice: «L’artista lavora sull’archetipo, sull’automatismo psichico, sulla meditazione, sui simboli dicotomici di un’esperienza onirica tra gioie e paure, con il corpo che è lo strumento che le permette di trascendere la materia. Un corpo che abita lo spazio dell’opera, lo attraversa lasciando tracce e colore, crea impronte e sovrapposizioni, tessiture e trame vitali». La carriera artistica della Nobile la porta a esporre in mostre personali e collettive in Italia e all’estero e a dedicarsi alla filosofia orientale e allo yoga nell’Atelier Love Project di Siracusa. Francesco Rinzivillo, nato a Comiso, negli anni Duemila sviluppa un linguaggio intimista e antiretorico grazie all’uso di un’arte transdisciplinare che mette in campo pittura, fotografia, videoarte e installazioni. La sua è un’etica dell’arte fondata sulla tradizione iconica proiettata verso la contemporaneità che scava temi umani di forte valenza emotiva quali l’identità, la memoria, la sparizione. Sulla sua attività artistica Carrubba sottolinea: «Un approccio alla rappresentazione teso a cogliere l’essenza delle cose fuori dal tempo e dalla storia, con un atteggiamento obiettivo, attraverso il quale l’artista definisce la forma della sua pittura, improntandola su una linea etica ed estetica che determina un processo di precisione secondo un’ottica maniacale, con una perfezione retinica e materica che è il risultato di una paziente applicazione della tecnica delle velature». Tra mostre e progetti di stampo nazionale, Rinzivillo nel 2022 entra a far parte dell’Archivio S.A.C.S. del Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo. In Visibile oltre il visibile i tre artisti viaggiano l’uno accanto all’altro tra sculture, installazioni, pittura e performance, restituendo voce alle proprie essenze interiori alla ricerca di “una forma che subisce alterazioni, deformazioni, amplificazioni in relazione al rapporto con la realtà fluida e mutevole della società contemporanea”. Navigazione articoli Inizia da Brucoli il viaggio di “Oltremare”, la nuova opera luminosa di Massimo Uberti Carmelinda Gentile torna a Siracusa con Le Troiane di Euripide