Il consigliere comunale di Siracusa Salvo Sorbello ha rivolto un’interrogazione sulla mancata osservanza del regolamento comunale degli asili da parte dello stesso Comune.
“Il Comune ha pubblicato l’avviso per l’attività degli asili nido – rileva Salvo Sorbello, che è stato l’ultimo delegato nazionale Anci per la famiglia – e si resta esterrefatti nel verificare come si continui a non tenere conto delle norme e del regolamento approvato lo scorso anno dal consiglio comunale.
Nonostante sia stabilita la chiusura solo per il mese di agosto, gli asili, chiusi a fine giugno con una scelta contraria allo stesso regolamento che pure tutti, ed il Comune prima di ogni altro, dovrebbero rispettare, non sono incredibilmente ancora aperti e bisognerà attendere almeno fino al prossimo giorno 16.
La Giunta municipale continua inoltre a rifiutarsi – prosegue Salvo Sorbello – di adottare l’indispensabile decisione di ridurre le tariffe, che essa stessa ha aumentato tempo fa, provocando il crollo delle iscrizioni.
Occorre venire incontro alle sacrosante aspettative delle famiglie, che anche ad Isee zero sono costrette a Siracusa a pagare 50 euro al mese, mentre per la refezione non pagano nulla. Ed è sufficiente disporre di un Isee di 11000 euro, magari per una casa avuta in eredità e che non produce alcun reddito, per pagare ben 180 euro. Così non investe certo sulle famiglie e sui bambini, basti pensare che in Lombardia gli asili nido sono gratuiti fino a ventimila euro di Isee.
Gli asili nido dovrebbero essere il tema prioritario per il futuro di Siracusa – conclude Sorbello – ed invece l’attenzione è “tanta” che sul sito ufficiale del Comune viene addirittura riportato un elenco degli asili sbagliato, con errori così evidenti da lasciare davvero allibiti: non ci sono gli asili di Mazzarrona e del Tribunale e ce ne sono altri che non devono esserci

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