Sulla vicenda della spiaggetta di “Calarossa” in Ortigia e sul dibattito ancora in corso sul bando pubblico che ha portato alla concessione ad un privato di una porzione di spiaggia per offrire servizi alla balneazione, interviene l’assessore al Turismo e al Centro storico, Francesco Italia.“L’avvio di nuovi servizi limitatamente ad una porzione di spiaggia, attraverso un bando ad evidenza pubblica, oltre a consentire la creazione di nuove opportunità di lavoro per i nostri concittadini offrirà a cittadini e turisti una serie di servizi gratuiti per tutti. Appare, quindi, improprio e inopportuno il riferimento al “business privato” perché in questa concessione l’interesse pubblico non solo appare tutelato ma anche fortemente valorizzato. Lo scopo dell’Amministrazione, come si evidenzia chiaramente sia dal bando pubblico che dalla successiva convenzione, non è certo quello di sottrarre valore per la collettività ma di aggiungerne. Il fine è quello di migliorare la fruizione della spiaggia, la sicurezza dei bagnanti, il decoro e la tutela di questo angolo prezioso di costa ortigiana”. A fronte della possibilità di affittare lettini e ombrelloni e di vendere bibite ed altri generi di conforto solo a chi ne farà richiesta e solo in una porzione di spiaggia, il concessionario sarà chiamato ad offrire gratuitamente a tutti gli avventori su tutta la spiaggia: la presenza di personale con funzione di “bagnino”, la pulizia quotidiana e la derattizzazione, la manutenzione ordinaria e straordinaria della scala di accesso, servizio di Wi-Fi gratuito, servizi igienici, spogliatoi e docce a disposizione gratuitamente per tutti. “Sarà cura degli uffici monitorare che le condizioni contrattuali, imposte dall’amministrazione al concessionario siano rispettate, a pena di decadenza, e che i servizi erogati siano all’altezza. Credo- conclude- che una più obiettiva e serena valutazione delle cose possa essere utile a tutti per evitare sterili polemiche”. Navigazione articoli Il comitato “Pane e Biscotti” chiede un incontro con Garozzo per rilanciare Ognina Festa della donna, incontro dibattito a Cassibile