“In Sicilia sono 4.328 i cantieri aperti e 695 milioni in lavori ammessi a detrazione, di cui il 45% ha riguardato i condomini e la restante parte edifici unifamiliari o indipendenti”. Lo afferma il deputato nazionale del M5S, Paolo Ficara, in merito ai benefici per l’edilizia scaturiti dalla misura del Superbonus del 110% introdotto dal Governo nazionale per rimettere in moto l’economia, soprattutto quella edilizia che in Sicilia rappresenta uno dei settori più importanti. Secondo il parlamentare nazionale grillino, molto importante anche la performance in termini di riduzione degli impatti ambientali dell’edilizia residenziale: 28%”. I dati diffusi su scala nazionale dicono che in Italia ci sono 57.664 cantieri aperti e 10,7 miliardi di detrazioni “previste a fine lavori a cui si aggiungono le 30.000 nuove imprese nate nel settore delle costruzioni in dueanni e i 132.000 posti di lavoro creati nello stesso periodo” spiega Ficara. “Ancora una volta ribadiamo che è un investimento – dice il parlamentare nazionale del M5S, Paolo Ficara – che per lo Stato rientra ampiamente, oltre che una fonte di grande risparmio per i cittadini, prima sui lavori e poi in bolletta. Basti pensare all’effetto che la misura sta avendo per l’emersione del lavoro nero e il conseguente introito per le casse pubbliche”. “Ora lavoriamo per estendere la proroga anche alle unifamiliari, senza la soglia di reddito Isee a 25.000 euro e senza la retroattività delle autorizzazioni. E per apportare gli altri correttivi alla manovra necessari a non fermare l’affetto Superbonus, perché la misura messa a punto del Movimento 5 Stelle fa bene alle famiglie, all’economia e all’ambiente”, dice il deputato nazionale del M5S, Paolo Ficara. “Come ha giustamente osservato il presidente Conte, i dati parlano chiaro: il Superbonus significa crescita, occupazione e sostenibilità ambientale. Ora va esteso, non è tempo di frenare la ripresa del Paese” conclude Ficara. Navigazione articoli Covid, 1614 medici sospesi dagli Albi perché non vaccinati Maltempo, riconosciuto la stato di calamità a 20 comuni del siracusano