Un terremoto di magnitudo 6.8 è avvenuto dieci minuti dopo le 23 di ieri sera in Marocco a una profondità di 10 km a circa 70 chilometri da Marrakech. Le prime stime parlano di almeno 300 morti tra le città di Marrakech, Al Haouz, Ouarzazate, Chichaoua, Azilal e Taroidant. Ingenti i danni alle costruzioni.

Forte apprensione delle Comunità marocchine che vivono e lavorano in Sicilia. I cittadini del Marocco domiciliati nell’Isola sono ufficialmente 15. 697. Si tratta di regolari, quelli censiti, ma potrebbero essere almeno 30 mila.

In provincia di Siracusa i marocchini residenti sono il 14,5%, preceduti soltanto dalla provincia di Messina con il 21,5%. Maggiore concentrazione nel Siracusano a Cassibile, Rosolini e Pachino, mentre nel Ragusano il paese che maggiormente li ospita, è Ispica.

Appresa nella notte la notizia della scossa di terremoto che ha già fatto oltre 300 morti e centinaia di dispersi, molti cittadini nordafricani, domiciliati a Rosolini e che abitano nelle periferie o nelle contrade, hanno cercato di raggiungere telefonicamente i familiari e parenti in Marocco. Non è stato facile a causa della mancanza di energia elettrica e di rete Internet nel Paese Africano. Si tratta per la maggior parte di persone che prestano la loro opera nelle campagne. Probabile che molti cercheranno di rientrare in Marocco per aiutare la popolazione in questa emergenza terremoto.

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